Martedì 25 Marzo 2025
REDAZIONE CRONACA

Autovelox, il Mit stoppa il decreto: servono approfondimenti. E i ricorsi non si fermano

L’indicazione del vicepremier Salvini. Il decreto che blocca i ricorsi contro le multe era in fase di trasmissione a Bruxelles

Autovelox su una strada (Ansa)

Autovelox su una strada (Ansa)

Roma, 23 marzo 2025 - E' stato sospeso lo schema di decreto che regolamenta l'uso degli autovelox e che era in fase di trasmissione a Bruxelles. È quanto deciso dal Mit, su indicazione del vicepremier e ministro Matteo Salvini, perché sono necessari ulteriori approfondimenti. E' quanto si legge in una nota del dicastero di Porta Pia.

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Nelle disposizioni transitorie il decreto stabilisce che dalla prossima estate tutti i dispositivi approvati dal 13 giugno 2017 in poi siano da ritenersi omologati automaticamente: cosa che metterebbe fine ai ricorsi contro le multe. Il caos sul tema degli autovelox era nato infatti da una sentenza del 18 aprile 2024 della Corte di Cassazione che ha stabilito che le multe per eccesso di velocità non sono valide se il dispositivo che le ha comminate non è omologato.

In dettaglio il decreto è composto da 7 articoli e da un lungo allegato tecnico contenente caratteristiche, requisiti e procedure di omologazione, taratura e verifica di funzionalità dei dispositivi e sistemi per l'accertamento delle violazioni dei limiti massimi di velocità, ai sensi dell'art. 142 del Codice della strada. La principale novità - sottolinea l'Asaps - si trova nell'articolo 6, relativo alle disposizioni transitorie, quando si indica che "i dispositivi o sistemi approvati secondo quanto previsto dal decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti del 13 giugno 2017, n. 282, essendo conformi alle disposizioni dell'allegato tecnico, sono da ritenersi omologati d'ufficio. Tutti gli altri dovranno seguire una procedura tassativa con la disattivazione fino al completamento delle stesse, che prevedono che il titolare dell'approvazione di un dispositivo o sistema approvato prima dell'entrata in vigore del decreto possa richiedere l'omologazione integrando la documentazione, presentata in occasione dell'approvazione, entro il termine di sei mesi dall'entrata in vigore del decreto".