Martedì 2 Luglio 2024
GIOVANNI ROSSI
Cronaca

Autovelox ok solo se ben segnalati, addio sotto i 50 chilometri all’ora

Arrivano oggi le nuove norme volute da Salvini. "Basta fare cassa sulle pelle degli automobilisti"

Roma, 28 maggio 2024 – Esce in Gazzetta Ufficiale il decreto sulla regolamentazione degli autovelox. Le novità sono molte ed altre potrebbero aggiungersene presto sul fronte delle sanzioni, nel Codice della strada ora in discussione al Senato con teorica approvazione entro l’estate. La stretta all’utilizzo del principale strumento di controllo della velocità, applaudita da molti e criticata da altri, cade tuttavia in un momento tecnico-amministrativo molto particolare.

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Il grande dilemma

Un crescente numero di Comuni sta infatti pensando o addirittura decidendo (ultimo caso Trieste) di spegnere in autotutela le apparecchiature di controllo in considerazione della recente sentenza di Cassazione sulla nullità delle multe elevate da apparecchi approvati dal Ministero dei Trasporti ma privi di certificazione metrica legale. Secondo il consulente tecnico Giorgio Marcon, intervistato da Quotidiano.net, "nessuno" degli occhi elettronici in servizio sulle strade italiane avrebbe infatti "i requisiti che servono".

Ricorsi in arrivo

"Tutte le multe fatte da autovelox a partire dal 18 aprile sono impugnabili. E si vince", conferma l’avvocato Massimiliano Baroni, esperto in sanzi oni amministrative, d efinendo "grave" il mancato intervento ministeriale nel decreto in vigore da oggi. Fonti del Mit ipotizzano un emendamento al Codice della strada (istruttoria già affidata).

Soddisfazione Lega

Matteo Salvini, vice premier e ministro dei Trasporti, celebra così il provvedimento "che ho avuto l’onore di stendere e di firmare": "Vince il buonsenso. Il decreto mette fine alla giungla delle migliaia di autovelox selvaggi. Basta fare cassa sulla pelle degli automobilisti". Ancora: "L’autovelox dove ci sono incidenti, dove c’è una scuola, un asilo nido, una casa di riposo, un ospedale, una strada stretta, è sacrosanto. Ma l’anarchia dell’autovelox ovunque, su stradoni anche a due o tre a quattro corsie, magari mezzo nascosto per fregare l’automobilista, il camionista o il motociclista, non sarà più possibile. L’Italia non può avere da sola il 10% degli autovelox del mondo". E anche Forza Italia rivendica la svolta.

Stop ai Comuni

Nessuna autonomia dei Comuni nel collocamento degli apparecchi. Sarà il Prefetto ad autorizzare le installazioni. Incluse quelle mobili presidiate da agenti e debitamente visibili. Ai Comuni, che avranno 12 mesi di tempo per adeguarsi, toccherà dimostrare la necessità della rilevazione nello specifico tratto stradale attraverso un’accurata analisi di numero, tipologia e cause di incidenti. L’utilizzo di dispositivi su veicoli in movimento andrà abbinato alla contestazione immediata dell’infrazione.

Avvisi ai conducenti

Novità anche sulla cartellonistica. Fuori dai centri urbani, gli avvisi di autovelox andranno posizionati almeno un chilometro prima. Nei centri urbani, la distanza di preavviso scende a un minimo di 200 metri sulle strade di scorrimento e di 75 metri su tutte le altre. E "niente radar in città sotto i 50 km/h" .

Stop multe seriali

Spiega il ministro: "Tra un dispositivo e l’altro dovranno intercorrere distanze minime differenziate in base al tipo di strada": 3 chilometri sulle strade extraurbane, 1 chilometro sulle strade secondarie.

Limiti ulteriori

Salvo deroghe, gli autovelox extraurbani potranno essere posizionati solo nel caso in cui il limite imposto non sia inferiore di oltre di 20 km orari a quello previsto di norma (ad esempio, in una strada da 110 km/h, il dispositivo potrà essere utilizzato solo se il limite viene fissato ad almeno 90 km/h). Andranno quindi autorizzati in deroga tutti gli autovelox collocati nelle aree di cantiere con marcata diminuzione della velocità consentita.

La censura del Pd

Caustica la reazione dem. "Salvini pensa che l’autovelox sia un giocattolo da utilizzare per conquistare qualche decimo nei sondaggi e non uno strumento fondamentale per tutelare l’incolumità dei cittadini e degli stessi automobilisti. Il bollettino di guerra è di 600 feriti e 9 morti al giorno" quasi sempre a causa "della velocità elevata", accusa Anthony Barbagallo, capogruppo dem alla commissione Trasporti della Camera.

Codacons bifronte

Applausi e richiami a Salvini arrivano dalla principale associazione a tutela dei consumatori: bene la svolta in arrivo "prima delle vacanze degli italiani", male il permanente "nodo sulle omologazioni e approvazioni degli autovelox" foriero di ricorsi anche "verso le multe giuste".