Giovedì 21 Novembre 2024
RITA BARTOLOMEI
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Cronaca

Autovelox non omologati e caos multe: cosa sta succedendo in Italia? L’avvocato: ecco cosa fare

Fabio Capraro, vicepresidente dell’associazione Miglior tutela: i miei consigli ai cittadini che stanno ricevendo i verbali

Roma, 21 agosto 2024 - Autovelox non omologati e caos multe: ma cosa sta succedendo in Italia? “La confusione è grande”, riassume l’avvocato Fabio Capraro, vicepresidente dell’associazione Miglior tutela.

La sicurezza stradale naturalmente è la priorità. Ma il cortocircuito tecnico sta creando problemi ovunque. “Quanto sta avvenendo in molti comuni del Veneto a seguito della sentenza della Corte di Cassazione che ha determinato denunce a sindaci e prefetto, ci dimostra che ci sono dei nodi burocratici da sciogliere al più presto”, ha appena ricordato il senatore dell’Udc, Antonio De Poli.

Autovelox e multe, 4 cose da sapere
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Avvocato Capraro: ma i multati cosa fanno?

“Ho invitato i cittadini a presentare ricorso al prefetto e non al giudice di pace, per risparmiare sui costi. È la cosa più semplice per chiedere che vengano annullate le multe. Con gli strumenti non omologati, i verbali non possono essere validi”.

E i sindaci?

“Invocano l’intervento del ministro Salvini perché sani questa situazione. Ma il decreto autovelox, che giustamente ha voluto mettere uno stop alle multe selvagge, non ha risolto quel nodo tecnico. Nel frattempo, le procure dovranno decidere se rinviare o meno a giudizio gli amministratori”.

I ricorsi rappresentano un costo.

“A Treviso, da quanto mi risulta, su 1.000 verbali ne sono arrivati poco più di una decina. C’è da pagare il contributo unico allo Stato, poi l’avvocato... Le spese sono tante. Se si sceglie la strada del prefetto, invece, il costo è molto ridotto, in tutto poche decine di euro”.

E cosa prevede a settembre, con il rientro?

“Ulteriore caos, temo. Bisogna intervenire”.