Parma, 19 febbraio 2024 – Venticinque feriti e circa venticinque mezzi coinvolti. È il bilancio dell’inferno scoppiato questa mattina sull’A1, dove la nebbia ha causato una serie di incidenti a catena, tra cui almeno un maxi tamponamento, in direzione Bologna, nel tratto compreso tra il bivio di Piacenza con l’A21 e Parma.
Il tratto autostradale è stato riaperto poco prima delle 14.45, dopo una chiusura di circa sei ore mentre la macchina dei soccorsi ha lavorato incessantemente, in molti casi per estrarre persone dalle lamiere delle vetture incidentate.
Sono due uomini di 41 e 49 anni i feriti più gravi. Entrambi sono in ospedale al Maggiore di Parma: il 41enne è in pronto soccorso e il 49enne in rianimazione.
Le vittime: 25 feriti
Dei venticinque feriti 17 sono stati i casi lievi, sei quelli di media gravità, due feriti molto gravi. Un paio dei pazienti con codici minori è stato preso in carico dall'ospedale di Fiorenzuola, mentre tutti gli altri sono stati destinati ai presidi di Fidenza e Parma. L’appello di Assoutenti: “Subito un tavolo per la prevenire gli incidenti”.
Il 118 ha attivato un grande spiegamento di mezzi di soccorso, coordinati dall’Uls di Piacenza. All'uscita del casello di Fidenza è stato istituito un ‘punto medico avanzato’ per intervenire sui casi più lievi. Almeno 24 le ambulanze intervenute in autostrada: sette mezzi di soccorso avanzato, nove mezzi Anpas e nove ambulanze della Croce Rossa, mentre altri mezzi sono rimasti a disposizione per un eventuale azione di supporto. È intervenuto anche l'elisoccorso di Parma, Fidenza e Parma. L'autostrada è stata chiusa tra Piacenza sud e Fidenza.
Assoutenti: “Subito un tavolo di coordinamento”
L’associazione dei consumatori Assoutenti chiede un miglioramento delle misure per la viabilità e maggiore sicurezza stradale. "La nebbia, oltre a provocare pericolosi tamponamenti, finisce per bloccare la circolazione creando code e disagi agli utenti – spiega il presidente Gabriele Melluso – una situazione che si sta riproponendo con eccessiva frequenza, e impone l'adozione di ulteriori accorgimenti tesi a migliorare la sicurezza stradale e garantire la continuità del servizio".
“Chiediamo oggi ad Aspi, nell'ottica dei rinnovati rapporti con le associazioni dei consumatori – continua – di avviare un apposito tavolo sul tema delle misure di nebbia, coinvolgendo forze dell'ordine, prefetti e autorità locali”.
L’obiettivo è “individuare le migliori soluzioni per prevenire gli incidenti sulla rete legati alla scarsa visibilità” e intervenire subito per “rallentare il traffico o chiudere eventualmente tratte pericolose, ricorrendo anche ad App e servizi di messaggistica per avvisare in tempo reale gli automobilisti e fornire loro percorsi alternativi, così da tutelare l'incolumità degli utenti ed evitare la paralisi della circolazione sulla rete", conclude Melluso.
Cosa è successo
Una serie di incidenti a causa della nebbia questa mattina ha spaccato in due l'Italia: chiusa la A1 tra Piacenza sud e Fidenza (Parma) fino al primo pomeriggio. Un altro incidente in direzione opposta, verso Milano, ha decretato anche la chiusura di quel tratto, anche se per un paio d'ore (ed è tornata percorribile verso le 11). Le code di sei-sette chilometri sono state smaltite a singhiozzo.
Nello specifico: un maxi tamponamento tra circa venticinque veicoli si è verificato poco prima delle 9 in corrispondenza di fitti banchi di nebbia sulla A1 Milano-Napoli nell’area della pianura emiliana, nei pressi dell’autogrill di Fiorenzuola e del bivio per la A21 Torino-Piacenza-Brescia nel territorio comunale di Alseno. Code prima del tratto chiuso in entrambe le direzioni e preso “d’assalto” il vicino l’autogrill di Fiorenzuola dagli automobilisti bloccati.
Almeno 25 feriti, 2 gravi: fatte arrivare sacche di sangue
Sono stati almeno 5 i tamponamenti in sequenza. Visti i 25 feriti e i due in gravi condizioni i soccorsi sono stati complessi: personale del 118 e vigili del fuoco sono stati al lavoro per ore e in diversi casi hanno estratto persone ferite dalle lamiere delle auto. Sul posto questa mattina anche l'elicottero del 118 di Parma con cui sono state fatte arrivare d'urgenza anche delle sacche di sangue.
I percorsi alternativi
A metà mattina sono state segnalate lunghe code sulla A1 in direzione di Bologna prima del tratto chiuso e anche 7 chilometri di coda in direzione di Milano. Le auto in direzione Bologna sono state fatte uscire poco dopo il ponte sul Po all'altezza di Piacenza, con consiglio di uscita a Piacenza Ovest sulla A21 Torino-Brescia.
Procedura d’emergenza
È scattata la procedura di emergenza con la chiusura del tratto Piacenza-Parma in direzione Bologna e poi quello opposto verso Milano (riaperto verso le 11). Sono stati almeno 5 i focolai di incidenti ad altezza Alseno in direzione Bologna, tra i km 80 e 85, poco dopo l’autogrill di Fiorenzuola. Il 118 ha inviato sul posto diversi mezzi sia da Piacenza sia da Fidenza e sono intervenuti anche i vigili del fuoco da Piacenza e Fiorenzuola. Impegnate diverse pattuglie dalla Polizia stradale e personale di Autostrade per l'Italia.
Entrate chiuse in autostrada
Chiuse in entrata, in entrambe le direzioni, le stazioni di Basso Lodigiano, Fiorenzuola e Fidenza. Banchi di nebbia anche sulla A22 tra Verona e Modena. Nei giorni scorsi era stato chiuso un tratto di circa 80 chilometri per tre giorni di fila.
“Assalto” all’autogrill di Fiorenzuola
Al momento dei primi incidenti, la gente è uscita fuori dalle auto telefonando e cercando di avere informazioni per sapere il motivo del blocco dell'autostrada A1, poi c’erano altri che mostravano al vicino sul telefonino le foto degli incidenti avvenuti a ripetizione, in particolare tra Fiorenzuola e Fidenza. All'altezza dell'autogrill che passa sopra l'autostrada a Fiorenzuola c'era più rassegnazione che preoccupazione fra chi era riuscito ad arrivare al punto ristoro. “Sono stato in coda un'ora e adesso aspetto. Speriamo liberino presto”, sono state le parole di questa mattina di Giovanni che fa l'artigiano. “Guardi è così da un'ora”, ha spiegato la cassiera a un autotrasportatore. Chi aveva la macchina sulla carreggiata di marcia si è arrangiato e ha scavalcato per arrivare ai bagni del punto ristoro. E c'è anche stato chi non ha esitato a fare un pezzetto di strada contromano per arrivare al bivio fra l'area di servizio e il casello di uscita di Fiorenzuola.