Mentre la raccolta firme per abrogare la legge sull’autonomia differenziata, sostenuta dalle opposizioni, avrebbe raggiunto intorno alle 700mila sottoscrizioni tra quelle digitali e quelle fisiche dei banchetti, la maggioranza si prepara a dover affrontare un referendum. Proprio per questo attraverso Alessia Ambrosi (in foto), deputata di Fratelli d’Italia, ha presentato la nascita del comitato ‘Noi ci crediamo’ a sostegno del No al referendum abrogativo sull’automomia differenziata. Ambrosi, che ne sarà presidente, ha spiegato come l’iniziativa "nasce grazie a cittadine del Trentino e del Veneto e già punta ad estendersi ad altre regioni. Il comitato - da me presieduto - ovviamente in doverosa attesa di quello che saranno gli accadimenti relativi alla sua ammissione e alla raccolta di firme, intanto raccoglie le adesioni spontanee di cittadine e cittadini, e nasce come risposta della gente comune e della maggioranza silenziosa alla mobilitazione degli apparati della sinistra e dei sindacati. L’associazione sarà formalmente costituita dopo la parentesi estiva - continua - e si pone come obiettivo la difesa del testo governativo attraverso tutte le forme democratiche possibili: manifestazioni, raccolte di firme, organizzazione di dibattito e convegni. Nasce da militanti di Fratelli d’Italia ma non è chiusa a ulteriori cittadini senza tessera". Intanto lunedì, il ministro per gli affari regionali Roberto Calderoli, aveva evocato la possibile bocciatura dei quesiti da parte della Corte costituzionale spiegando come a suo dire "ci sono chiari elementi di inammissibilità". Parole definite dalle opposizioni un chiaro segno di "paura del voto popolare" da parte del ministro.
CronacaAutonomia: nasce il comitato anti-referendum