Mercoledì 14 Agosto 2024

Autonomia: nasce il comitato anti-referendum

La raccolta firme per abrogare la legge sull’autonomia differenziata ha raggiunto circa 700mila sottoscrizioni. La deputata Alessia Ambrosi ha presentato il comitato 'Noi ci crediamo' a sostegno del No al referendum abrogativo, difendendo il testo governativo attraverso forme democratiche. Il ministro Calderoli ha evocato la possibile bocciatura dei quesiti, suscitando critiche dalle opposizioni.

Autonomia: nasce il comitato anti-referendum

La raccolta firme per abrogare la legge sull’autonomia differenziata ha raggiunto circa 700mila sottoscrizioni. La deputata Alessia Ambrosi ha presentato il comitato 'Noi ci crediamo' a sostegno del No al referendum abrogativo, difendendo il testo governativo attraverso forme democratiche. Il ministro Calderoli ha evocato la possibile bocciatura dei quesiti, suscitando critiche dalle opposizioni.

Mentre la raccolta firme per abrogare la legge sull’autonomia differenziata, sostenuta dalle opposizioni, avrebbe raggiunto intorno alle 700mila sottoscrizioni tra quelle digitali e quelle fisiche dei banchetti, la maggioranza si prepara a dover affrontare un referendum. Proprio per questo attraverso Alessia Ambrosi (in foto), deputata di Fratelli d’Italia, ha presentato la nascita del comitato ‘Noi ci crediamo’ a sostegno del No al referendum abrogativo sull’automomia differenziata. Ambrosi, che ne sarà presidente, ha spiegato come l’iniziativa "nasce grazie a cittadine del Trentino e del Veneto e già punta ad estendersi ad altre regioni. Il comitato - da me presieduto - ovviamente in doverosa attesa di quello che saranno gli accadimenti relativi alla sua ammissione e alla raccolta di firme, intanto raccoglie le adesioni spontanee di cittadine e cittadini, e nasce come risposta della gente comune e della maggioranza silenziosa alla mobilitazione degli apparati della sinistra e dei sindacati. L’associazione sarà formalmente costituita dopo la parentesi estiva - continua - e si pone come obiettivo la difesa del testo governativo attraverso tutte le forme democratiche possibili: manifestazioni, raccolte di firme, organizzazione di dibattito e convegni. Nasce da militanti di Fratelli d’Italia ma non è chiusa a ulteriori cittadini senza tessera". Intanto lunedì, il ministro per gli affari regionali Roberto Calderoli, aveva evocato la possibile bocciatura dei quesiti da parte della Corte costituzionale spiegando come a suo dire "ci sono chiari elementi di inammissibilità". Parole definite dalle opposizioni un chiaro segno di "paura del voto popolare" da parte del ministro.