Sabato 22 Febbraio 2025
Lorenzo Muccioli
Cronaca

Sanità, corsa contro il tempo per salvare una quarantenne in attesa di trapianto

La donna è malata di leucemia, l’Ausl a caccia di donatori di midollo osseo

Chirurghi al lavoro (foto Ansa)

Rimini, 23 gennaio 2015 - Cercasi disperatamente un donatore di midollo osseo. E’ corsa contro il tempo per salvare la vita una 40enne riminese colpita da una gravissima forma di leucemia. Nella giornata di ieri l’Ausl Romagna ha diramato un appello dell’Admo (l’associazione Donatori Midollo Osseo e cellule staminali periferiche). Obiettivo: trovare al più presto un soggetto compatibile con la donna, che nei giorni scorsi è stata ricoverata d’urgenza al Sant’Orsola di Bologna. Le cose però non sono affatto semplici. I medici hanno infatti svolto dei test sui parenti e gli amici della quarantenne, ma nessuno di loro è risultato in possesso dei requisiti clinici necessari alla trasfusione. L’Admo ha iniziato a setacciare le banche dati mondiali dei donatori di midollo, per il momento senza risultati. Il tempo intanto stringe e la caccia al donatore si fa sempre più serrata. Domani, dalle ore 8 alle 13, presso l’aula G dell’ospedale Infermi di Rimini, tutti coloro che vorrebbero diventare donatori potranno sottoporsi a un apposito test medico. Condizione necessaria: avere un’età compresa tra i 18 e i 35 anni. Una volta svolto il test, si verrà immediatamente iscritti nel registro internazionale dei donatori di midollo osseo.

«La donazione – precisa la dottoressa Rita Malavolta, presidente di Admo Emilia Romagna – non è condizionata al trapianto su uno specifico paziente. D’altra parte, maggiore è il numero di persone iscritte nei nostri elenchi, maggiore è la probabilità di individuare un donatore per la signora riminese». La dottoressa Malavolta non nasconde che la speranza di trovare un soggetto idoneo è davvero molto esigua. «Basti pensare – prosegue – che la compatibilità di donazione ricorre mediamente in un individuo ogni centomila. In genere, il 50% per cento dei pazienti affetti da patologie oncologiche del sangue, non riesce a trovare un midollo osseo per il trapianto. «Negli ultimi anni – continua la presidentessa di Admo – la nostra associazione ha registrato un sensibile aumento di iscritti ai propri registri, raggiungendo nel 2014 4.300 nuovi potenziali donatori. Ricordiamo che essere inseriti nelle nostre banche dati non comporta nessun obbligo: è anche possibile ritirare il proprio consenso alla donazione».