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Roma, 20 febbraio 2025 – Puntuali, in mattinata, nuovi attacchi degli hacker attivisti filorussi a siti web italiani. È il quarto giorno consecutivo dell'offensiva scatenata come risposta alle frasi del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, su Russia e Terzo Reich. Un'azione dimostrativa, di propaganda, che al momento non fa registrare disservizi significativi. Gli attacchi, messi a segno dal gruppo NoName057 sono di tipo Ddos (Distributed denial of service). Nel mirino sono finiti circa 20 siti web italiani del settore finanza e di produzione armi.
Si tratta di bersagli analoghi a quelli presi di mira ieri: finanza (Mediobanca, NexiGroup) e produzione armi (Fiocchi, Benelli). L'Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn) è entrata subito in azione intercettando il traffico anomalo e verificando se si trattasse di un attacco poi, stabilito un possibile impatto, ha avvisato le realtà bersaglio e offerto supporto e consigli di mitigazione. L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale continua a monitorare lo stato della disponibilità dei siti eventualmente sotto attacco.
Gli attacchi hacker filorussi sono partiti lunedì coinvolgendo siti italiani di aeroporti e di trasporto pubblico. Martedì sono stati coinvolti siti web istituzionali italiani, delle forze di polizia e del trasporto pubblico. Ieri è toccato a circa 20 siti web italiani del settore finanza e di produzione armi. Oggi invece è stata invece la volta dei settori giustizia, finanziario e trasporti.