Sabato 27 Luglio 2024

Assolto Genovese: non evase dai domiciliari

Il Tribunale di Roma assolve Pietro Genovese dall'accusa di evasione dai domiciliari, affermando che "il fatto non sussiste". La procura non ha trovato elementi per dimostrare la colpevolezza del giovane, figlio del regista Paolo Genovese.

Assolto Genovese: non evase dai domiciliari

Assolto Genovese: non evase dai domiciliari

"Il fatto non sussiste". Con questa formula il Tribunale di Roma ha assolto Pietro Genovese – 24 anni figlio del regista Paolo –, già condannato a 5 anni e 4 mesi di reclusione per la morte di due ragazze di 16 anni nel 2019 per omicidio stradale, nel processo in cui era accusato di evasione dai domiciliari. Il giudice ha accolto la richiesta della procura che, chiedendo l’assoluzione, ha affermato che non sono emersi elementi tali da potere dimostrare la colpevolezza di Genovese. La vicenda risale al 16 gennaio 2021. Quel giorno i carabinieri si sono recati sotto casa della famiglia di Genovese per un controllo di rito. Hanno citofonato varie volte senza ottenere risposta. I militari pur essendo in possesso del numero di cellulare dell’indagato non hanno provato a contattarlo, dalle telecamere di sorveglianza del palazzo non risulta che Genovese fosse uscito di casa. E la mancata risposta al citofono ha fatto scattare l’accusa di evasione.

Nel processo è stato ascoltato l’imputato che ha fornito la sua ricostruzione: "Ricordo di avere pranzato con mio fratello e la sua fidanzata. Ho firmato il primo controllo delle forze dell’ordine e sono andato in camera mia. A quel tempo prendevo alcune medicine che mi davano sonnolenza. Su questo aspetto ero sempre molto attento perché so bene dell’importanza dei controlli delle forze dell’ordine ma mi sono addormentato, non ho sentito nulla e sono stato poi svegliato dai miei genitori". A suffragare la tesi difensiva anche il video, mostrato in aula, della telecamera interna del palazzo.