Ameglia (La Spezia), 8 maggio 2024 – Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, è arrivato nella sua abitazione di via Pisanello poco prima delle 18 a bordo di un’Audi civile. Giacca scura, camicia azzurra dai sedili posteriori dell’auto ha accennato un sorriso e un saluto con la mano ai cronisti presenti davanti al cancello della villetta dove ha la residenza da anni insieme alla famiglia e adesso sconterà gli arresti domiciliari. Giovanni Toti è di casa alla foce del Magra. E proprio nelle passeggiate a Bocca di Magra e sulle spiagge di Fiumaretta è nata la famosa onda arancione che dal 2014 ha ’travolto’ politicamente la Liguria.
Il movimento politico legato a Giovanni Toti è stato fondato a Ameglia facendo le prove generali alle amministrative del 2014 vinte da Giacomo Raul Giampedrone (poi passato assessore in Regione nel 2015) proseguendo poi nei Comuni di Spezia, Sarzana e allargandosi in gran parte della Regione. I consiglieri comunali amegliesi rappresentanti di Cambiamo, Emanuele Cadeddu e Andrea Bernava hanno accettato di rilasciare una dichiarazione. "Siamo sempre stati innocentisti anche in altre occasioni - spiegano – quindi la nostra filosofia non cambia. L’inchiesta è appena iniziata e ne sappiamo davvero poco, siamo certi che il presidente chiarirà la propria posizione e non possiamo che confidare nel lavoro degli inquirenti". Il sindaco Umberto Galazzo invece non ha voluto commentare. Ieri mattina nella zona del Cafaggio era evidente lo stupore della situazione.
Qualcuno ha pensato addirittura a una ’fake’, a uno scherzo decisamente pesante diventato poi virale in rete ma con il trascorrere delle ore la notizia ha trovato tutte le conferme ufficiali. Giovanni Toti ha iniziato a costruire il suo progetto politico alla vigilia delle amministrative 2014 quando da direttore del Tg4 è diventato stretto collaboratore di Silvio Berlusconi. Proprio il Cavaliere una domenica di maggio 2015 arrivò a sorpresa a Bocca di Magra per sostenere Toti alle regionali alle quali era stato candidato soltanto un mese prima, preferito in extremis a Edoardo Rixi della Lega che sembrava essere la prima scelta del centrodestra.
E sempre ad Ameglia, al Monastero dei Frati sulla collina che porta a Montemarcello, nell’estate appena dopo la vittoria elettorale nacque la giunta che avrebbe poi governato fino al 2020 per poi essere ancora rinnovata fino al 2025. Ameglia è terra di idee e di grandi progetti ma anche di clamorose sconfitte come quella dell’autunno 2021 quando il centrodestra a trazione totiana venne sconfitto alle amministrative dalla formazione civica guidata dal rientrante in politica Umberto Galazzo attuale sindaco di Ameglia. Un passaggio a vuoto, sicuramente pungente, ma ben ammortizzato dai successivi successi alle elezioni di Spezia e Sarzana.