Aquarius, arrivati a Valencia i 629 migranti

Valencia, 17 giugno 2018 - Con un canto festoso i migranti affacciati sul ponte della nave Aquarius, a poppa e a prua, hanno salutato il porto di Valencia. Al molo 1 è stata celebrata così la fine di un incubo, dopo un viaggio-odissea in mare durato un'intera settimana. L'imbarcazione di Sos Mediterranèe e Msf, scortata da una motovedetta della Guardia Civil, da un elicottero della Policia nacional e da diverse motovedette, ha attraccato con i suoi 106 migranti dei 629 soccorsi nel Mediterraneo centrale.

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"La guardia costiera ci ha salvati. Piangevamo tutti perché eravamo da 20 ore in mare e loro ci hanno tranquillizzato. Mi chiedo perché l'Italia ci ha respinto. Ci deve essere una ragione. Qualsiasi cosa accada, c'è sempre una ragione. Ma Dio ha un piano migliore per noi. L'Italia ci ha respinto ma Dio non lo farà mai". Sono le parole di uno dei migranti raccolte da Medici senza frontiere.

"#Aquarius non è una nave da crociera. È una nave di ricerca e soccorso in mare. Non è fatta per accogliere persone per più di 2, 3, 4 giorni. Ricordo l’immagine di una donna che cercava di allattare suo figlio mentre vomitava” Aloys Vimard, coordinatore #MSF a bordo pic.twitter.com/qrijAZYo7E

— MediciSenzaFrontiere (@MSF_ITALIA) 17 giugno 2018

Poche ore prima era giunta la nave Dattilo della Guardia costiera italiana, con 274 migranti a bordo, arrivata intorno alle 6.30 di questa mattina. Infine, poche ore dopo, ha attraccato anche la nave Orione. L'unità della Marina militare italiana ha portato a Valencia gli ultimi 249 migranti.  

Il contingente umanitario giunto in Spagna è composto dalle tre navi che hanno trasportato i 629 migranti soccorsi sabato scorso al largo della Libia dall'Aquarius. L'Italia però aveva chiuso i porti all'ennesimo sbarco, e la Spagna aveva accolto l'appello internazionale. Il neo premier Pedro Sanchez aveva annunciato: "È nostro obbligo aiutare a evitare una catastrofe umanitaria e offrire un porto sicuro a queste persone". 

MV Aquarius is now approaching Valencia port. The 106 rescued people on board are happy to be finally approaching dry land. pic.twitter.com/TvWTG1mmqP

— MSF Sea (@MSF_Sea) 17 giugno 2018

LO SBARCO DALLA DATTILO

Secondo quanto riferisce l'autorità di Valencia il gruppo di 629 migranti arrivato è composto da 450 uomini e 80 donne (tra cui almeno sette donne incinte) oltre a 11 minori di 13 anni, e 89 adolescenti. Provengono da 26 paesi, principalmente dall'Africa, ma anche dall'Afghanistan, dal Bangladesh e dal Pakistan. 

Tre minori sono stati ricoverati in ospedale. Ad aver avuto bisogno di controllo sanitario sono stati finora in 58, 33 uomini, 25 donne, ne dà conferma la struttura della Generalitat Valenciana che sta gestendo l'intera operazione. Dei migranti sbarcati finora una ottantina sono stati presi in consegna dalle forze di sicurezza spagnole per verificare la loro posizione. Oltre quaranta gli adulti che, accompagnati da 10 interpreti, sono stati trasferiti in centri di accoglienza. Questi numeri sono riferiti solo alla Dattilo e alla Aquarius e sono destinati a variare via via che proseguono i controlli e le operazioni di identificazione e registrazione. Mancano ancora i dati della nave Orione.  

Medici senza frontiere non si ferma. In un tweet scrive: "Fino a che i governi europei non si prenderanno le proprie responsabilità #Aquarius sarà obbligata a continuare a condurre operazioni di ricerca e soccorso nel Mediterraneo".

For as long as European governments fail to fulfill their responsibilities. #Aquarius is obliged to continue to conduct search and rescue operations in the #Mediterranean. pic.twitter.com/KuEU91JS2e

— MSF Sea (@MSF_Sea) 17 giugno 2018

FRANCIA: OK, MA ESAMINIAMO CASO PER CASO - La Francia si è detta disponibile ad accogliere parte dei migranti dell'Aquarius. Ma ora è "impossibile" calcolare quanti saranno accolti dal governo di Parigi: esaminerà la situazione "caso per caso". Lo ha detto il portavoce del governo francese, Benjamin Griveaux, ai microfoni di France 3. "Sono appena arrivati, ci vuole tempo per capire di che nazionalità siano, a che titolo chiedono asilo...", ha spiegato Griveaux. 

SALVINI: BENE SPAGNA, ORA ALTRI 66MILA -  "Ringrazio il Governo spagnolo, ma mi auguro che ne accorga altri 66mila e spero arrivino ad accoglierli anche portoghesi maltesi e altri". Sono le parole del ministro dell'Interno Matteo Salvini nel corso di un comizio a Seregno. 

#SALVINI: "La Aquarius approda in Spagna. Per la prima volta una nave partita dalla Libia e destinata in Italia attracca in un Paese diverso: segno che qualcosa sta cambiando, non siamo piú gli zerbini d’Europa." https://t.co/aKyWwAh7Of

— Noi con Salvini (@Noiconsalvini) 17 giugno 2018

In serata, in collegamento con 'non è l'Arena' su La7, Salvini spiega le prossime mosse sull'immigrazione: "Chiederemo alle nostre navi, alla Guarda costiera di stare più vicini alle coste italiane, perché in Mediterraneo ci sono tanti Paesi che possono intervenire, il Nordafrica, Francia, Spagna, Francia, Portogallo: non possiamo permetterci di portare mezza Africa sul territorio italiano". E ancora: "Sono stufo del traffico di esseri umani, quelli che si dicono buoni hanno trasformato il Mediterraneo in un cimitero. Bloccherò le navi delle Ong, tutte straniere, che avevano preso l'Italia per un enorme campo profughi dove decidono tutto mafiosi e scafisti".

RENZI - E Matteo Renzi torna all'attacco. "Salvini ha fatto il bullo con 629 rifugiati, dei poveri disgraziati. Ma non cambia nulla, è una colossale operazione successo dal punto di vista mediatico: tanto di cappello, Salvini è stato come un bravissimo regista che ha fatto uno spot", ha detto Renzi a in Mezz'ora in più.