Mercoledì 13 Novembre 2024

Cambiamenti climatici, appello di 100 scienziati italiani ai media: “Parlate di cause e soluzioni”

“Omettere queste informazioni condanna le persone al senso di impotenza, proprio nel momento storico in cui è ancora possibile costruire un futuro migliore”

Roma, 27 luglio 2023 – Arriva, nei giorni drammatici per l’Italia divisa tra tempeste e incendi, un appello ai media firmato da cento scienziati e studiosi, fra i quali il premio Nobel per la Fisica Giorgio Parisi, Antonello Pasini, Nicola Armaroli, Stefano Caserini, Enrico Giovannini, Luca Mercalli, Telmo Pievani.

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"E’ ancora possibile costruire un futuro migliore”

“Giornalisti, parlate delle cause del cambiamento climatico, e delle sue soluzioni – si legge -. Omettere queste informazioni condanna le persone al senso di impotenza, proprio nel momento storico in cui è ancora possibile costruire un futuro migliore”.

Cambiamenti climatici (foto iStock)
Cambiamenti climatici (foto iStock)

"Non omettere le cause e le relative soluzioni”

"I media italiani parlano ancora troppo spesso di 'maltempo’ invece che di cambiamento climatico - si legge nell'appello -. Quando ne parlano, spesso omettono le cause e le relative soluzioni. È come se nella primavera del 2020 i telegiornali avessero parlato solo di ricoverati o morti per problemi respiratori senza parlare della loro causa, cioè del virus Sars-CoV-2, o della soluzione, i vaccini”.

"Le emissioni di gas serra sono prodotte dall’utilizzo di combustibili fossili”

“Nel suo ultimo rapporto - spiegano gli scienziati firmatari -, il gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite (Ipcc) è chiarissimo su quali siano le cause principali del cambiamento climatico: le emissioni di gas serra prodotte dall'utilizzo di combustibili fossili. Ed è altrettanto chiaro su quali siano le soluzioni prioritarie: la rapida eliminazione dell'uso di carbone, petrolio e gas, e la decarbonizzazione attraverso le energie rinnovabili”.

"Evitare di alimentare la negazione della realtà”

"Non parlare delle cause dei sempre più frequenti e intensi eventi estremi che interessano il nostro pianeta - prosegue l'appello - e non spiegare le soluzioni per una risposta efficace rischia di alimentare l'inazione, la rassegnazione o la negazione della realtà, traducendosi in un aumento dei rischi per le nostre famiglie e le nostre comunità, specialmente quelle più svantaggiate”.

"Costruire una maggiore fiducia nel futuro”

"Per queste ragioni - conclude il documento -, invitiamo tutti i media italiani a spiegare chiaramente quali sono le cause della crisi climatica e le sue soluzioni, per dare a tutti e a tutte gli strumenti per comprendere profondamente i fenomeni in corso, sentirsi parte della soluzione e costruire una maggiore fiducia nel futuro”.