"Se finora poteva essere anche accettato un atteggiamento di prudenza riguardo al vaccino facendo un rapporto costo-beneficio, e si poteva in qualche maniera pensare di aspettare e vedere l’evoluzione, il quadro epidemiologico, con la variante Delta, che abbiamo di fronte porta in qualche maniera come consiglio di affrettarsi a fare la vaccinazione prima dell’inizio della scuola". Così il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo) Filippo Anelli sulla vaccinazione degli adolescenti. Mentre per una spinta tra gli over 60 serve ora superare gli hub e coinvolgere "i medici di base". "La preoccupazione maggiore che noi abbiamo – afferma Anelli – è la ripresa scolastica perché come tutte le attività di comunità, quindi anche quelle scolastiche, il rischio che si possano instaurare dei focolai è molto alto e con la variante Delta diventa oggetto di una particolare preoccupazione".
A settembre si tornerà a scuola con la mascherina e rispettando il distanziamento; e vista l’incertezza dello scenario epidemiologico, vanno individuate già adesso le misure di massima da applicare per gli istituti a seconda che si trovino in zona bianca, gialla, arancione o rossa. È quanto ha risposto il Comitato tecnico scientifico a una serie di quesiti posti dal ministero dell’Istruzione per programmare l’inizio del prossimo anno scolastico. Gli esperti hanno sottolineato che in linea generale "le misure da applicare per l’inizio dell’anno scolastico 2021-2022 dovrebbero essere le stesse previste all’inizio del precedente anno scolastico". Nel parere, infine, il Cts ritiene "non plausibile" l’utilizzo del green pass in ambito scolastico: per questioni di privacy e perché non esiste l’obbligo vaccinale.