Domenica 30 Giugno 2024
ANTONELLA MARCHIONNI
Cronaca

Anziani coniugi massacrati. Il figlio crolla dopo 16 ore: "Li ho uccisi, volevo i soldi"

Luca Ricci ha confessato di aver ucciso i genitori per denaro. Il movente sarebbe stato il debito accumulato e la scadenza imminente. La famiglia era considerata tranquilla, senza tensioni apparenti.

Anziani coniugi massacrati. Il figlio crolla dopo 16 ore: "Li ho uccisi, volevo i soldi"

Anziani coniugi massacrati. Il figlio crolla dopo 16 ore: "Li ho uccisi, volevo i soldi"

FANO (Pesaro-Urbino)

Ha confessato di aver ucciso i genitori e ora è in carcere con l’accusa di omicidio plurimo volontario. La mamma è stata strangolata con una corda dopo che ha tentato di difendersi lottando contro il figlio. Poi, con un oggetto contundente, il figlio ha fracassato la testa del padre che dormiva. Forse ha usato un martello, trovato dagli investigatori in un pozzetto in giardino. Dopo circa 16 ore di interrogatorio Luca Ricci, operaio 50enne, separato e padre di due minorenni, ha ammesso, pur con vuoti di memoria, flash e rimozioni, l’omicidio di Luisa Marconi, 70 anni e del padre Giuseppe, 75 anni ex falegname. Il delitto si è consumato, presumibilmente, nella notte tra domenica e lunedì, tra le due e le tre, al piano terra della bifamiliare di via Fanella. Il movente dell’omicidio sarebbe la necessità di denaro da parte del figlio e si indaga su una scadenza imminente. Ieri, infatti, avrebbe dovuto dare dei soldi a qualcuno. Luca Ricci una decina di anni fa aveva aperto un’azienda artigiana di forniture per supermercati e avrebbe accumulato circa 30mila euro di debiti ai quali, ormai da anni, non riusciva a far fronte. E il padre aveva ipotecato la casa al piano terra che poi è stata perduta all’asta nell’ottobre scorso. Il nuovo proprietario che si era aggiudicato l’abitazione per circa 60mila euro li attendeva la mattina dell’omicidio a un incontro a cui avrebbe presenziato anche l’avvocato di quest’ultimo. L’acquirente pare che avrebbe dovuto ricevere circa 14mila euro come anticipo per lasciare i genitori nella casa che avevano perduto. E non si esclude che quei soldi lui li avrebbe cercati, rovistando in casa dei genitori, proprio quella notte. Secondo quanto avrebbe riferito l’indagato, il padre li aveva ricevuti in contanti, precedentemente, da una persona che gli inquirenti stanno cercando di rintracciare. La mattina dell’incontro con il nuovo proprietario quei contanti li avrebbero dovuti portare in banca per avere assegni circolari da consegnare all’appuntamento con l’acquirente.

Ma i due anziani non si sono mai presentati e, non vedendoli arrivare, il nuovo proprietario è andato lunedì mattina a casa loro dove, invece, ha trovato gli uomini della squadra mobile della polizia di Pesaro, della scientifica e del commissariato di Fano impegnati nei primi accertamenti. "Ho seguito Luca durante la separazione consensuale con la ex moglie, con la quale ha mantenuto un ottimo rapporto e anche durante l’ultima fase della procedura riferita alla casa per tentare di evitare la vendita all’asta – commenta l’avvocato Roberto Longhini, nominato difensore di fiducia da Ricci –. È una famiglia di persone tranquille e nulla fa ritenere che ci potessero essere tensioni con il figlio o rancori. Ciò che è accaduto è inspiegabile forse anche per Luca stesso. Ce lo chiediamo tutti".