Mercoledì 12 Marzo 2025
REDAZIONE CRONACA

Anziana morta in casa, nessuna caduta fatale ma strangolata dal figlio Federico Crotti. Il piano allucinante e feroce

La 75enne, Stefanina Riva, era stata trovata senza vita nella sua casa in via Wildt a Milano, nella notte tra il 12 e 13 gennaio. La rivelazione dall’autopsia, dai prelievi sospetti sul conto bancario e dalle incongruenze nel racconto del sospetto

L’operazione è stata fatta dalla Mobile di Milano

L’operazione è stata fatta dalla Mobile di Milano

Milano, 11 marzo 2025 - Sembrava una fatale caduta in casa invece potrebbe trattarsi di un omicidio compiuto dal figlio, Pietro Federico Crotti. A incastrare l’uomo sarebbero i risultati della autopsia e un prelievo dal contro della madre

Un'anziana 75enne, Stefanina Riva, era stata trovata morta nella sua casa in via Wildt a Milano, nella notte tra il 12 e 13 gennaio.Si pensava a una morte naturale, a seguito di una caduta, e poi l'autopsia ha svelato che era stata strangolata.

Oggi è stato arrestato il figlio 48enne, nelle indagini della Squadra mobile di Milano e della pm Giancarla Serafini, con l'accusa di omicidio volontario e maltrattamenti.

Dalle indagini è emerso che lo stesso giorno della morte della madre, il figlio avrebbe eseguito un un bonifico da conto a conto, e poi prelevato circa 30mila euro dal conto bancario dell’anziana.

La chiamata al 118

Il figlio, un consulente libero professionista, aveva chiamato il 118 nella notte tra il 12 e il 13 gennaio scorso, dicendo che la madre stava male. La donna, con problematiche di salute e che assumeva dei farmaci, era stata, poi, trovata morta, riversa a terra nell'abitazione, in zona Lambrate, anche con ferite vistose e compatibili con una caduta. L'uomo aveva raccontato che stava lavorando al pc quando la madre era caduta a terra.

I primi dubbi sulla morte

Alcuni elementi, però, sin da subito non hanno convinto la pm e gli investigatori della Squadra mobile. È stata disposta l'autopsia, che ha svelato che la morte è avvenuta per soffocamento. Sono emerse, poi, incongruenze sui tempi della chiamata al 118 rispetto alla versione del 48enne. In più, con le indagini è stato accertato che dopo la morte della madre l'uomo avrebbe effettuato un bonifico dal conto dell'anziana al suo e poi il giorno successivo avrebbe prelevato in banca circa 30mila euro.

Il figlio e i problemi economici

Il 48enne in questi due mesi è stato convocato per un interrogatorio, per rispondere sugli elementi che erano emersi nel frattempo, ma ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere. Le indagini hanno accertato che nell'ultimo periodo aveva problemi economici, che era andato a vivere con la madre dopo la separazione dalla moglie e che era preoccupato per gli obblighi di mantenimento dei figli. L’uomo avrebbe anche problemi di droga e alcol da molti anni e con ricoveri alle spalle in reparti psichiatrici per abuso di sostanze e precedenti per maltrattamenti sull'ex compagna. 

Strangolata a mani nude 

L'ipotesi è che quella notte il 48enne abbia strangolato a mani nude la madre, anche se gli esiti finali dell'autopsia non sono ancora stati depositati.  Si è scoperto che c'erano stati anche alcuni interventi delle forze dell'ordine per liti nella casa e all'uomo,  nell'ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dalla gip Fiammetta Modica, è stata contestata, oltre all'accusa di omicidio volontario aggravato, anche quella di maltrattamenti. 

Il rituale macabro delle foto

Prima di chiamare il 118, nella notte tra il 12 e il 13 gennaio scorso, Pietro Federico Crotti, aveva scattato fotografie e realizzato anche alcuni video col telefono, mostrando il corpo della donna già morta e usando in quei filmati finte espressioni d'affetto verso la mamma. Diceva nelle immagini che aveva sbattuto la testa, cadendo, e che lui aveva le cuffie e non aveva potuto aiutarla. Tutto ciò prima di chiamare i soccorsi, solo dieci minuti prima delle 3 del 13 gennaio. Lo si evince dall'ordinanza di custodia cautelare firmata dalla gip Fiammetta Modica. Dalle analisi del telefono dell'uomo è emerso anche un video del 28 dicembre, allarmante secondo la giudice, perché il 47enne cercava di precostituirsi una giustificazione plausibile per la morte della madre, dicendo che assumeva vari farmaci.

L’allucinante intercettazione

"E io ho fatto un disastro ho ammazzato mia madre ... come un cretino con la cintura... Ho ammazzato mia madre, mio padre morto e ho ammazzato la madre, ma non per via dei soldi perche' mi stava sui coglioni. Tu, tu sei una tomba giusto?".

E' quanto il 24 gennaio Pietro Federico Crotti, 47 anni, ha raccontato a un conoscente in una conversazione in auto, captata con una cimice dalla polizia, 

La polizza vita

Il 18 novembre scorso, dieci giorni prima di un altro video recuperato, c'era stato il riscatto della polizza vita dell'anziana. Il rituale macabro delle fotografie trovate nel cellulare, poi, hanno attestato che la donna era già morta a mezzanotte e 32 minuti del 13 gennaio. Agli atti, poi, intercettazioni, anche ambientali, in cui confessa, in sostanza,di aver ammazzato la madre e di averla strozzata, parlando da solo nella sua macchina.