Sabato 7 Settembre 2024

Andrea Beretta “potrebbe proseguire la faida”: il gip convalida il fermo e dispone il carcere per l’assassino di Bellocco

Lunedì l’autopsia sul 36enne ucciso, poi i funerali, Dall’esame autoptico gli investigatori potranno verificare quanti colpi di pistola sono stati sparati. Indagini sul negozio di Pioltello e le presunte “coperture”

Milano – La gip di Milano Lorenza Pasquinelli ha convalidato il fermo per omicidio e disposto la custodia cautelare in carcere per Andrea Beretta, il capo ultrà dell'Inter accusato di aver ucciso a coltellate il 36enne Antonio Bellocco la mattina del 4 settembre a Cernusco sul Naviglio. La giudice, accogliendo la richiesta dei pm della dda Paolo Storari e Sara Ombra, ha ritenuto che i gravi indizi e la gravità del fatto rendono il carcere l'unica misura idonea a contenere le esigenze cautelari. Non solo. C'è un “serio e concreto pericolo che” Andrea Beretta, qualora fosse libero, “possa influenzare eventuali testimoni o trovare nuove occasioni per commettere altri delitti di matrice violenta per proseguire la faida che ha dato origine alla presente vicenda”, scrive Pasquinelli in un passaggio del provvedimento con cui ha convalidato il fermo e disposto il carcere. Per il giudice inoltre il quadro indiziario è «solido», i fatti sono di “gravità estrema”. Nel frattempo è stata fissata per lunedì 9 settembre l'autopsia sul corpo di Bellocco. 

A sinistra la vittima Antonio Bellocco, legato all’omonima famiglia di ‘ndrangheta. A destra il capo ultrà della Curva dell’Inter Andrea Beretta, indagato per l'omicidio
A sinistra la vittima Antonio Bellocco, legato all’omonima famiglia di ‘ndrangheta. A destra il capo ultrà della Curva dell’Inter Andrea Beretta, indagato per l'omicidio

L’autopsia

Con gli esami autoptici gli inquirenti vogliono chiarire anche se, oltre al colpo di pistola che ha ferito Beretta, ne sia stato sparato un altro. È stato trovato un solo bossolo. Anche se l'ipotesi di un altro sparo pare non sia affatto concreta, comunque tutte le analisi andranno effettuate. Disposti, dunque, anche gli accertamenti balistici.  Un teste intanto ha riferito di aver sentito uno sparo e un rumore simile. Nel frattempo mentre altri ultrà potrebbero essere convocati dagli investigatori.

I funerali

Una volta eseguita l’autopsia, sarà dato il via libera ai funerali del 36enne che con ogni probabilità verranno celebrati a Rosarno, sua città di origine, in Calabria, da dove se ne era andato un anno fa per trasferirsi a Milano, scalando i vertici della curva nord interista. Diversi parenti di Bellocco, sposato e padre di due figli, sono saliti nei giorni scorsi a Milano, facendo temere il rischio di qualche ritorsione.

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La famiglia

Il papà Giulio Bellocco, figlio di Umberto, del fondatore del potente clan ndranghetista reggino, è morto lo scorso gennaio nel carcere di Opera, dove era detenuto al 41 bis. Stesso regime per la madre Aurora Spanò, une delle poche donne in Italia a essere sottoposte al carcere duro. Condanna a 28 anni e tante intemperanze dietro le sbarre.

Il negozio “copertura”

Intanto, si scava da tempo pure su quell'attività di merchandising "Milano siamo noi" a Pioltello,  gestita da Andrea Beretta e sulla quale, stando alle sue dichiarazioni ai pm prima del fermo, Bellocco aveva delle mire e pretendeva di avere parte degli utili. Un'attività che sarebbe stata in realtà una "copertura" anche in relazione ad altri business illeciti della curva, che vanno dai traffici di droga fino alle gestione dei parcheggi e di tutto l'indotto attorno allo stadio di San Siro.