Giovedì 21 Novembre 2024
RITA BARTOLOMEI
Cronaca

Antonella di Massa: le domande senza risposta e quelle analogie con il caso Resinovich

Il giallo di Ischia ricorda per molti aspetti quello di Trieste, ancora aperto dopo oltre due anni. Dal sacco nero ai giorni della scomparsa, due storie avvolte nel mistero

Ischia, 1 marzo 2024 – Dalla data di morte agli 11 giorni di mistero, dal sacco nero alle lesioni. Impossibile non accostare il caso di Antonella Di Massa al giallo di Liliana Resinovich. Quando è morta la mamma 51enne di Casamicciola (Napoli), scomparsa da casa il 17 febbraio e trovata cadavere il 28 dagli inviati di ‘Chi l’ha visto?’, a 300 metri da dove aveva abbandonato l’auto? Dall’autopsia si attendono indicazioni definitive. Mentre, a più di due anni dal decesso, quella domanda non ha ancora una risposta per la 63enne di Trieste. Il corpo è stato riesumato il 15 febbraio, ora si attendono i risultati del secondo esame. Ecco le analogie tra i due misteri. 

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Il mistero della scomparsa

Se davvero, come risulta dalla prima ispezione cadaverica, Antonella Di Massa è morta 48 ore prima del ritrovamento, dove si è nascosta per tutti quei giorni? La zona dove è stata ritrovata morta era stata battuta dalle ricerche, che hanno usato anche elicotteri, droni e termocamere. La stessa domanda oggi non ha ancora una risposta per Liliana Resinovich. La pensionata 63enne di Trieste è sparita la mattina del 14 dicembre 2021 ed è stata ritrovata cadavere nel boschetto dell’ex ospedale psichiatrico il 5 gennaio 2022. Eppure il corpo era non presentava i segni di un’esposizione così prolungata all’aperto.

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La data della morte

Per dare una risposta compiuta al mistero della sparizione durata giorni, bisogna tornare alla domanda di base: quando è morta davvero Antonella Di Massa? Da osservare che dopo più di due anni non esiste ancora una risposta certa a questa domanda per Liliana Resinovich.

Le lesioni/ecchimosi

Da una prima ispezione cadaverica sul corpo della mamma di Casamicciola, trapela che erano presenti ecchimosi. Come si spiegano? Con una caduta o invece c’è dell’altro? Antonella potrebbe essere stata picchiata? Le stesse domande alimentano i dubbi sulla morte di Lilly. Sulle lesioni – ad esempio al volto –  insiste molto il ricorso all’archiviazione presentato dal fratello Sergio. 

Il sacco nero

Impossibile non pensare a Liliana Resinovich quando si scopre che vicino al cadavere di Antonella Di Massa c’era un sacco nero. Sul tipo dei due che però ricoprivano proprio il corpo di Lilly.

Senza soldi e senza documenti

Come fin dall’inizio aveva raccontato nei suoi appelli il marito di Antonella, Domenico Raco detto Mimmo, la moglie era uscita di casa senza senza soldi e senza documenti. Anche nel caso di Lilly è stato poi ritrovato tutto a casa, assieme alla fede nuziale. Domenico Raco, che lavora nell’Esercito, ricorda il bello di Antonella, “che viveva per gli altri e per la famiglia”. “Purtroppo due alluvioni e un terremoto ci hanno segnato nel profondo”, è il suo pensiero costante. Chissà se questo dolore può portare fino all’aranceto dove una mamma che parlava sempre a bassa voce e chiedeva ogni volta per favore è stata trovata morta.

L’eleganza di Antonella e Lilly e il degrado del luogo

E proprio questo tratto, di eleganza, raffinatezza e buona educazione, è un altro elemento in comune tra Antonella e Lilly. Per entrambe colpisce il degrado del luogo scelto.