Assago, 27 gennaio 2015 - Una manifestante è stata aggredita al presidio degli animalisti contro il Circo Orfei. Quindici i giorni di prognosi per la ragazza colpita al volto dal padre di un bimbo che stava per accedere al circo. Il fatto è accaduto l’altro pomeriggio nel piazzale di fronte al forum di Assago, dove la tensostruttura del Circo Orfei è accampata da alcuni giorni. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri e ambulanza.
Il fatto. Un uomo sulla quarantina, poi identificato dalle forze dell’ordine, avrebbe inizialmente spintonato la giovane donna e un’altra attivista, che urlavano slogan contro il circo e contro chi portava i bambini a vedere gli spettacoli con animali. Poi, in seguito a un diverbio, l’uomo ha colpito al volto l’attivista con uno schiaffone. La donna è stata subito accompagnata al pronto soccorso, dove è stata medicata e dimessa con una prognosi di 15 giorni.
Ecco il racconto di Sara Pinello, la giovane attivista dell’associazione Apida (associazione per i diritti degli animali), ancora sconvolta per l’aggressione fisica subita. «Premetto che si trattava di un presidio autorizzato dalla Questura per protestare contro contro il Circo Orfei e per dissuadere gli spettatori ad assistere ad uno spettacolo dove vengono adoperati gli animali. Con un megafono e degli slogan invitavamo le famiglie in arrivo a disertare il circo. Poi un uomo sulla quarantina, con tanto di bimba in braccio, ha dapprima spintonato me ed un’altra attivista, colpevoli di “aver rotto le scatole con i nostri slogan”, dopodiché mi ha piantato una violenta manata in faccia. L’uomo è poi stato identificato, in quanto alla scena hanno assistito un maresciallo dei carabinieri e tanti altri».
Sara Pinello ieri mattina ha presentato una denuncia ai carabinieri. «Dal canto mio sono tornata a manifestare appena dopo aver lasciato le mie generalità alle forze dell’ordine e sarò pronta, oggi domani e sempre, a prendermi tutti gli schiaffi che dovranno arrivare se questi serviranno a fare da amplificatore alla voce di tutti quegli animali rinchiusi nelle gabbie di un circo. O di uno stabulario, di un macello». «Un fatto assurdo – commenta il presidente di Apida, Fabio Bersani – ho assistito solo all’aggressione, non alla lite verbale precedente. Ma la violenza va condannata in ogni caso». [email protected]