Palermo, 27 maggio 2024 – Sarà eseguita domani l’autopsia sul corpo di Angelo Onorato, imprenditore palermitano di 55 anni, marito dell’europarlamentare Francesca Donato, trovato morto nella sua auto sabato pomeriggio, sulla Circonvallazione di Palermo, vicino l’autostrada. Il cadavere è stato scoperto da moglie e figlia, con una fascetta di plastica attorno al collo e una macchia di sangue sulla camicia. L’esame autoptico servirà a chiarire i contorni di una vicenda ancora oscura.
La procura di Palermo ha aperto il fascicolo di indagine per omicidio. Rappresenta un “atto dovuto” vista la necessità di compiere gli accertamenti, alcuni irripetibili, come appunto l'autopsia. Se le immagini delle telecamere della strada dove era parcheggiato il suv della vittima avvalorano l’ipotesi del suicidio, altri elementi indirizzano verso il delitto. Il fatto che Onorato indossasse ancora la cintura di sicurezza, la portiera semiaperta, e poi la lettera dell’imprenditore all’avvocato. Infine, un caffè in un bar con un uomo sconosciuto, poche ore prima di morire: il puzzle è ancora lontano dall’essere ricomposto.
Francesca Donato: “Stop alle speculazioni”
Intanto su X, Francesca Donato chiede di fermare ogni tipo di speculazione sul caso. "Sto vivendo i momenti più difficili e devastanti della mia vita. Il dolore è inimmaginabile. Prego tutti di astenersi da speculazioni sulle cause della morte di mio marito – ha affermato l’eurodeputata – Ci sono indagini in corso, lasciamo lavorare la polizia. Ringrazio dal profondo del cuore tutti coloro che in queste ore tremende hanno avuto parole di affetto per il mio adorato Angelo e hanno mostrato vicinanza e solidarietà per la mia famiglia. Sono tantissimi e ognuno è prezioso per me".
Il legale della famiglia: “Escludiamo suicidio”
Al momento tutte le piste investigative restano aperte. Le forze dell’ordine non escludono sia l’ipotesi del suicidio, sia la pista dell’omicidio, nonostante le dichiarazioni del legale della famiglia, Vincenzo Lo Re, incaricato dall’eurodeputata di seguire le indagini. "Esistono una serie di considerazioni oggettive e soggettive che inducono i familiari ad escludere che si sia trattato di un suicidio – ha affermato ieri il legale -. Siamo convinti che la Procura di Palermo arriverà alle stesse conclusioni". Anche la figlia Carolina crede che il padre sia stato ucciso: “Che nessuno osi dire o anche solo pensare che mio padre si sia suicidato - scrive la ragazza - Ringrazio davvero tutti per i messaggi di conforto perdonatemi se non rispondo".
Le telecamere
Una lettera consegnata a un amico stretto, avvocato tributarista, con scritto: “Se succede qualcosa, fai avere questa lettera a mia moglie”. Una situazione economica complicata con diversi crediti da esigere e immagini poco chiare della scena del delitto. Sono questi gli elementi su cui stanno lavorando gli inquirenti.
Chiave nella ricostruzione della vicenda sono le immagini riprese delle telecamere di sicurezza vicine al luogo dove è stato ritrovato senza vita Onorato. La macchina dell’imprenditore, una Range Rover, era parcheggiata in un punto ‘cieco’, non ripreso direttamente dalle videocamere, presenti a un centinaio di metri di distanza dalla scena del delitto, a destra e sinistra. Dalle registrazioni delle immagini è evidente che nessun veicolo si è fermato nei pressi del Range Rover del professionista perché tutte le macchine “filmate” sono passate in un tempo incompatibile con una sosta. Né è stato ripreso alcun passante a piedi.
Le telecamere hanno anche ripreso il suv mentre si avvicinava al tratto di strada in cui è poi rimasto parcheggiato. A bordo si vedrebbe soltanto Onorato. Sono elementi che tenderebbero a escludere la presenza di una seconda persona al momento della morte e quindi avvalorano la pista del suicidio.
La lettera
Ma ci sono elementi che parrebbero sostenere la tesi della famiglia. Come la portiera dell’auto posteriore che sarebbe stata trovata aperta e il fatto che Onorato aveva ancora la cintura di sicurezza allacciata. Al vaglio degli inquirenti c’è poi la lettera data all’avvocato tributarista e poi consegnata alle autorità dalla moglie. Secondo quanto scritto da Onorato, la famiglia stava vivendo un momento difficile a livello economico. Sarebbero presenti anche indicazioni generiche su chi avrebbe potuto danneggiare l'imprenditore e architetto, molto attivo da tempo pure nel settore edilizio, e in particolare sulle ristrutturazione con il superbonus del 110 per cento.
Nei giorni scorsi sono filtrate anche le parole che Onorato avrebbe detto al cognato che era passato a prendere in aeroporto e accompagnato a un battesimo nella mattinata del 25 maggio: "Vado a risolvere una questione con una persona di Capaci, spero in maniera bonaria". Che cosa doveva risolvere Onorato? E con chi?
Il caffè con un uomo
I poliziotti hanno sequestrato le immagini riprese dalla videocamera di un bar, vicino al negozio dell'architetto, dove sabato scorso Onorato avrebbe preso un caffè con un uomo. Si vuole capire chi fosse quella persona e le ragioni dell'incontro poche ore prima che l'imprenditore venisse trovato morto. "Ha offerto il caffè a una persona – ha confermato la titolare del locale, intervistata da La Vita in diretta (Rai Uno) – Non l’avevo mai vista prima”.