Palermo, 26 maggio 2024 – Gli amici descrivono il loro come un grande amore. Lei, giovane avvocato, decide di lasciare le Marche per seguire quell’architetto fascinoso a Palermo. Dopo venticinque anni, e due figli, il loro legame appare inossidabile tanto che – racconta chi conosce bene Francesca Donato e Angelo Onorato –, non stanno mai più di un’ora senza parlarsi. "Vivevano in simbiosi", dice chi li frequentava. "Lui la metteva al corrente di tutti gli spostamenti".
Per questo motivo Francesca, che non sente Angelo dalle 11, decide verso le 15 di mettersi in cerca di lui con il Gps. Fino a trovarlo senza vita con una fascetta da elettricista stretta intorno al collo. Una coppia glam, che dimora in una bella villa a Mondello. Grande appassionato di musica, Onorato suona il pianoforte dopo aver conseguito il diploma presso la Royal Academy of Music di Londra.
Ad accomunare Angelo e Francesca è soprattutto la passione per la politica. Ne è contagiata prima Francesca. Madre di due figli – Salvatore 25 anni e Carolina, 21 – inizia militando con la Lega di cui diventa segretario cittadino a Palermo. Nel maggio 2019 si candida con il partito di Salvini alle Europee nella circoscrizione insulare e viene eletta con 28.460 preferenze. Due anni dopo lascia la Lega perché contraria all’appoggio a Draghi e fonda il movimento ‘Rinasce Palermo’ con cui tenta la corsa a sindaco, prendendo solo il 3,5%. A inizio 2023 annuncia l’adesione alla "Democrazia Cristiana Sicilia Nuova" di Totò Cuffaro, ma in questa tornata elettorale europea non è in lista: per lei si sussurra di un posto di assessore regionale. A Strasburgo si segnala soprattutto per le posizioni no vax, per il voto contrario alle sanzioni contro la Russia e per il clamore che solleva quando accusa che, a causa di quel voto, le è stata chiusa la pagina Facebook. Durante la pandemia la deputata scrive sul suo profilo twitter la frase "La vaccinazione rende liberi", irridendo un medico di Trento, e parafrasando la celebre cancellata all’ingresso del campo di concentramento di Auschwitz: "Arbeit macht frei" (Il lavoro rende liberi). Un’ironia improvvida che suscita l’ira dell’Auschwitz Memorial, che invitata Donato a non strumentalizzare i fatti storici. Anche Onorato tenta l’avventura politica, candidandosi alle regionali in Sicilia con Cuffaro, ottenendo 846 voti, undicesimo su sedici. Torna all’attività imprenditoriale, ma soprattutto continua ad assistere Francesca nella sua attività politica. Proprio oggi avrebbe dovuto accompagnare la moglie a un comizio elettore a sostegno di Massimo Dell’Utri.