Venerdì 22 Novembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Morte Angelo Onorato, l’autopsia: nessun segno di violenza sul corpo. Cosa aveva detto alla moglie Francesca Donato

Palermo: la notizia trapela dopo l’esame eseguito all’istituto di medicina legale. Come era stata chiusa la fascetta da elettricista che l’imprenditore aveva stretta al collo. Analisi sull’impronta di una mano trovata sul Range Rover

Palermo, 28 maggio 2024 – Giallo di Palermo: l’autopsia sul corpo di Angelo Onorato non avrebbe rivelato segni di violenza. Mentre si continua a indagare sulla morte dell’architetto di 55 anni, marito dell’eurodeputata Francesca Donato.

Angelo Onorato
Angelo Onorato

Che cosa ha stabilito l’autopsia

L’autopsia è durata quasi 4 ore, all’Istituto di Medicina legale del Policlinico. Il medico legale Tommaso D’Anna, incaricato dalla Procura di Palermo, ha eseguito l’esame alla presenza di alcuni specializzandi e del consulente di parte della famiglia Onorato, l’assessore alle Politiche sociali della Regione siciliana Nuccia Albano, che per 40 anni è stata medico legale. Sul corpo sono stati eseguiti anche degli esami tossicologici e dei tessuti.

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Com’era chiusa la fascetta stretta al collo

Il corpo dell’imprenditore palermitano, molto noto in città, era stato rinvenuto sabato pomeriggio dalla moglie e dalla figlia Carolina in auto, la Range Rover dell’imprenditore era ferma in una strada nei pressi della Circonvallazione di Palermo. 

Particolare attenzione è stata puntata sulla fascetta stretta al collo. Da quanto trapela, la fascetta da elettricista era chiusa di lato, situazione compatibile con una manovra dello stesso Onorato. 

I punti oscuri della vicenda

Nella vicenda restano però diversi punti oscuri. Secondo la ricostruzione fatta finora dagli investigatori, le telecamere avrebbero ripreso l’auto dell’imprenditore che si ferma una prima volta davanti alla caserma abbandonata, va via e torna un quarto d’ora più tardi, per non spostarsi più. Perché Angelo Onorato si era allontanato? Ancora: a terra è stata trovata una fascetta bianca, dello stesso tipo che la vittima aveva stretta al collo. La portiera posteriore inoltre, secondo la testimonianza della moglie e della figlia, è stata trovata aperta. Lasciata dallo stesso Onorato, che teneva le fascette – usate anche in edilizia – nel sedile posteriore o persa da qualcuno che si è allontanato in tutta fretta? Le telecamere non riprendono nessuno. 

Le impronte sulla Range Rover

E proseguono i rilievi di Polizia scientifica e Squadra mobile. Si lavora su alcune impronte trovate sulla Range Rover della vittima. In particolare sull’impronta di una mano sulla parte superiore dell’auto. Anche se, osservano gli investigatori, potrebbe essere di chiunque. Ma in questa storia non si trascura nessun dettaglio. Gli esperti della Scientifica, che oggi hanno partecipato anche all’autopsia, stanno cercando di verificare, con analisi sofisticate, a quando risale quell’impronta e a chi appartiene.

Cosa aveva detto alla moglie Francesca Donato

Fin dal primo momento, i familiari hanno ripetuto: è stato ucciso. Alla moglie, nelle ultime settimane di vita, Angelo Onorato aveva raccontato di essere molto preoccupato: “Ho paura, può essere che una persona voglia ammazzarmi”, senza specificare a chi facesse riferimento. Anche per questo la donna, nell’immediatezza della scoperta del cadavere dell’imprenditore, aveva parlato di omicidio. 

Le parole del medico legale della famiglia

L’autopsia “potrebbe non essere risolutiva” per conoscere la causa di morte, aveva detto il medico legale Albano, consulente della famiglia Onorato, arrivando all’Istituto di Medicina legale del Policlinico di Palermo. La dottoressa aveva spiegato: “Io non ho visto il cadavere, dobbiamo vedere questo solco” sul collo”.