Domenica 22 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Andria, con un coltello da 38 centimetri davanti a casa di ex moglie e figlia. “Le uccido”: 53enne arrestato

I carabinieri lo hanno trovato in auto davanti a casa delle due donne grazie a una segnalazione. L’uomo è accusato di porto abusivo di arma bianca, maltrattamenti e atti persecutori

Andria: con un coltello di 38 centimetri minaccia di uccidere ex moglie e figlia: 53enne arrestato dai carabinieri

Andria, 17 gennaio 2024 – Con un coltello di 38 centimetri e propositi omicidi verso ex moglie e figlia – confermati anche ai carabinieri - era davanti alla casa delle due donne, intenzionato ad ucciderle entrambe. In quei lunghi momenti di rabbia l’uomo, un 53enne andriese, ha inviato diversi messaggi whatsapp al responsabile di un centro di recupero per alcolisti, manifestando la sua volontà omicida.

Il responsabile ha allertato immediatamente i carabinieri che hanno rintracciato l’uomo tramite le indicazioni ricevute, a bordo della sua auto, davanti all’abitazione delle donne.

Il coltello di 38 centimetri

Il 53enne, a seguito di perquisizione, è stato trovato in possesso di un coltello lungo circa 38 centimetri e avrebbe confermato espressamente ai carabinieri che lo avrebbe utilizzato per uccidere moglie e figlia. Le due donne sono state messe in sicurezza dai militari: la ex coniuge ha formalizzato la denuncia-querela nei confronti dell’ex marito, confessando che già da tempo subiva maltrattamenti, con frequenti minacce di morte. L’uomo, arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori, e’ stato portato nel carcere di Trani.

Le accuse verso l’arrestato

L’uomo è stato accusato di porto abusivo di arma bianca, maltrattamenti in famiglia e atti persecutori ai danni della moglie da cui è separato e della loro figlia.

Arresto in flagranza differita

Il caso registra anche l’applicazione della nuova normativa sull’arresto in flagranza differita (articolo 382 bis del codice di procedura penale). Il pm ha ottenuto dal gip la misura della custodia cautelare in carcere.