Mercoledì 12 Marzo 2025
REDAZIONE CRONACA

Andrea Piscina, le chat su Instagram e Omegle con i bambini: “Spogliati e se mi ecciti ricambio”

Milano, gli inquirenti lavorano alla difficile identificazione delle “numerose” vittime adescate in rete dal 2021 al 2023. Martedì l’interrogatorio di convalida dell’arresto dello spekaer radiofonico accusato di pedopornografia e violenza sessuale

Adescava minori on line, arrestato speaker radiofonico

Sarà interrogato martedì prossimo Andrea Piscina, il 25enne speaker radiofonico arrestato a Milano per produzione di materiale pedopornografico e violenza sessuale. Piscina comparirà davanti alla gip Ileana Ramundo che dovrà convalidare o meno l’arresto e valutare la richiesta di misure cautelari alternative al carcere. A difendere l’indagato è l’avvocato Valentina Di Maro, che oggi ha potuto vedere gli atti.

Intanto prosegue l'identificazione delle "numerose" vittime, solo due al momento identificate con certezza nell'inchiesta coordinata dal pm Giovanni Tarzia. Il giovane, sospeso da Rtl 102.5, fingendosi una ragazzina ora di nome Alessia, talvolta Anna o Sara, avrebbe adescato molte vittime, difficili da rintracciare tramite i sistemi di video-chiamata.

La denuncia

Una vittima online sarebbe stata identificata, mentre l'altro minorenne sarebbe stato adescato attraverso la polisportiva frequentata dallo stesso speaker. È stata la madre di quest'ultimo a denunciare e a far nascere l'inchiesta. Le contestazioni per il 25enne, a cui sono state trovate un migliaio di foto pedopornografiche, partono da fine settembre del 2021 fino allo scorso maggio. 

Le chat

Nei metadati del cellulare sequestrato a Piscina sono stati trovatreoltre mille immagini corrispondenti alla registrazione di altrettante videochiamate e dalle conversazioni sulle chat di Instagram e Omegle. "Spogliati e se mi ecciti ricambio", era una delle frasi con cui sarebbe riuscito a convincere i ragazzini ad assecondare le sue richieste.

L’identificazione

Sarà molto difficile, come detto, identificare le altre vittime, probabilmente decine, tra il 2021 e il 2023, anche perché ciò che è stato rintracciato sui dispositivi dell'uomo sono solo le immagini, oltre mille. Le indagini, comunque, vanno avanti.