Roma, 20 ottobre 2023 – Caso Andrea Giambruno: alla fine di una giornata febbrile Mediaset rompe il silenzio e informa che l’ex compagno della premier, "in accordo con la direzione di testata”, ha deciso di auto-sospendersi per una settimana dalla conduzione di ‘Diario del giorno’ su Retequattro.
La presidente del Consiglio questa mattina aveva annunciato con un post sui social la fine della loro relazione. Ma che cosa può accadere ora? E quali conseguenze possono derivare dall’eventuale violazione del codice etico dell’azienda?
Giambruno in questi giorni è stato protagonista di alcuni filmati e audio diffusi dal Tg satirico di Antonio Ricci ‘Striscia la Notizia’. Il giornalista, durante dei fuorionda, fa espliciti riferimenti sessuali nei confronti di una collega. Da valutare quindi il danno d’immagine per l’azienda.
Una giornata febbrile
E’ stata una giornata febbrile di riunioni fiume a Cologno Monzese e di indiscrezioni su una vicenda che intanto ha fatto il giro del mondo. Sul tavolo dei dirigenti, il video e soprattutto gli audio con battute sessiste e imbarazzanti del giornalista. Non c’è una sentenza già scritta: i legali dell’azienda stanno valutando i fatti, i profili di responsabilità, le eventuali violazioni del codice etico e la corretta esecuzione dei rapporti regolati dal diritto del lavoro per decidere se avviare una procedura disciplinare a carico di Giambruno.
Caso Giambruno, cosa può accadere
In questi casi il primo atto è una lettera di contestazione, con il coinvolgimento degli organi sindacali; il destinatario può rispondere con le controdeduzioni e solo al termine dell’iter possono scattare le sanzioni, che arrivano fino al licenziamento. Giambruno intanto oggi non è andato in onda: al suo posto Luigi Galluzzo, storico volto Mediaset. “Oggi conduco io, la prossima settimana si vedrà”, ha spiegato rispondendo a Claudio Cerasa, direttore del Foglio, ospite della trasmissione.
La linea di Pier Silvio Berlusconi
Soprattutto con la nuova linea editoriale voluta da Pier Silvio Berlusconi, attento sì agli ascolti e agli introiti commerciali, ma anche al livello dei programmi e all’immagine generale dell’azienda fondata dal padre. Azienda per la quale Giambruno lavora da una quindicina di anni, da prima ancora che iniziasse la sua storia con Giorgia Meloni. Ha iniziato collaborando con diversi programmi d’attualità, nelle redazioni di Tgcom24 e Studio Aperto, arrivando a condurre i telegiornali. Dopo la vittoria di FdI alle elezioni del 25 settembre aveva deciso, concordando con l’azienda, di lasciare la conduzione e dedicarsi al lavoro di autore. Solo da poco era tornato in video con Diario del giorno. Le allusioni sessiste di Giambruno e il suo comportamento verso le colleghe nei fuori onda potrebbero richiamare anche l’attenzione dell’Ordine dei Giornalisti.
L’importanza del codice etico
Cristina Mazzamauro, giuslavorista e partner di diritto del Lavoro di Tonucci & Partners, osserva con l’agenzia Dire: “Il codice etico è un documento importantissimo che integra tutte le norme di condotta e i regolamenti che ogni dipendente deve rispettare nel momento in cui ha un rapporto di lavoro con la struttura. La sua violazione può integrare un profilo disciplinare; se poi il fatto è grave può portare anche a un licenziamento. Ovviamente si dovranno seguire tutte le procedure del caso, con audizioni a difesa, termini di giustificazioni o quant’altro, con un iter a difesa anche del giornalista/lavoratore”.
Nel caso specifico, si tratta di fuorionda e “probabilmente Giambruno non pensava di essere ascoltato, ma purtroppo lo è stato - prosegue l’avvocato Mazzamauro - e l’immagine aziendale sicuramente ne risente tantissimo dal punto di vista del ‘brand reputation’, perché un giornalista, che è ‘testimonial’ dell’azienda, di fatto si è reso protagonista di commenti assolutamente inappropriati”.
Che cosa prevede il codice etico Mediaset
Nel codice etico di Mediaset si legge anche che l’azienda ripudia “ogni discriminazione basata sul sesso”. Potrebbe essere accusato di questo Giambruno? “Sì, Giambruno potrebbe aver messo a disagio la sua interlocutrice, peccando di scarso rispetto nei confronti della collega. Ma la gravità di questo caso è che le frasi in questione non sono state pronunciate in un consesso amicale, ma sul luogo di lavoro, in uno studio televisivo e ad una giornalista che non è una sua amica ma una collega. Un minimo di rispetto bisogna sempre tenerlo, anche se c’è un rapporto informale”.
Che cosa comporta il fuorionda
Giambruno potrebbe, a sua volta, fare causa a chi ha diffuso i fuorionda, prevede l’avvocato. “L’azienda – è il ragionamento – potrà difendersi dicendo che il giornalista era comunque sul luogo di lavoro, all’interno di uno studio televisivo, e che oltre alla collega probabilmente con loro c’erano anche altre persone, quindi Giambruno non poteva abbandonarsi ad un eloquio imbarazzante”.
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