Torino, 30 novembre 2022 - Firmata dalla Procura di Torino la richiesta di rinvio a giudizio per Andrea Agnelli. Stesso provvedimento scatterà per quasi tutte le altre persone coinvolte nell'indagine sui conti della Juve: altre 11 persone oltre all'ormai ex presidente e al suo vice Pavel Nedved. Escono di scena, secondo quanto è trapelato, i componenti del collegio sindacale, la cui posizione è stata stralciata: è probabile che per loro il caso verrà archiviato.
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In una nota la Juventus scrive: "Le contestazioni della Procura non paiono fondate e non paiono, peraltro, né quanto a presupposti, né quanto a conclusioni, allineate con i rilievi contenuti nella delibera Consob del 19 ottobre 2022. Sulla base di un solido set di pareri di primari professionisti legali e contabili".
E' "una conclusione unanime dei nove consiglieri" della Juventus in carica alla data del 28 novembre, secondo i quali - proprio in base al parere degli esperti, "il trattamento contabile adottato nei bilanci rientra tra quelli consentiti dagli applicabili principi contabili".
In merito alle contestazioni, "la Procura afferma l'artificialità di plusvalenze e la fittizietà delle rinunce stipendi, mentre Consob contesta un valore considerevolmente minore di plusvalenze, peraltro senza menzione di falso in bilancio, e non contesta l'efficacia giuridica delle rinunce stipendi, né, con specifico riguardo alla cosiddetta 'manovra stipendì 2020/2021, la natura giuridicamente non-vincolante, delle cosiddette scritture integrative in corso di negoziazione nell'aprile/maggio 2021".
La nota continua: "Inoltre, la correzione dei bilanci, con il limitato profilo delle cosiddette 'manovre' stipendi 2020 e 2021 è stata decisa in via di adozione di una prospettiva di accentuata ed estrema prudenza e ha effetti contabili ritenuti, anche con l'ausilio di esperti indipendenti , di ordine non rilevante, in particolar modo sul patrimonio netto della Società al 30 giugno 2022".
Juventus "confida, infine, che, proprio in ragione della ritenuta assenza di qualsivoglia alterazione dei bilanci contestati, le conclusioni delle autorità sportive (che già si sono espresse, con riguardo al tema plusvalenze, in senso favorevole a Juventus) non cambieranno: in assenza di alcuna alterazione contabile, ogni sanzione sportiva risulterebbe del tutto infondata".
La nota conclude: "Nella convinzione di aver operato sempre correttamente, Juventus FC intende far valere le proprie ragioni e difendere i propri interessi, societari, economici e sportivi, in tutte le sedi".
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