Domenica 29 Dicembre 2024
RICCARDO JANNELLO
Cronaca

Ammazza la moglie e i due figli: "Avevano il diavolo dentro". Coinvolta una coppia di amici

Brucia i resti della donna. Morti i due fratelli di 16 e 5 anni, si salva solo la sorella 17enne . Fermati due coniugi palermitani. Potrebbero aver ispirato il gesto folle dell’assassino.

Ammazza la moglie e i due figli: "Avevano il diavolo dentro". Coinvolta una coppia di amici

ALTAVILLA MILICIA (Palermo)

L’ombra di una setta, il fanatismo religioso, il bisogno di liberarsi del demonio magari sotto istigazione di qualcuno: strage della follia in un paesino di ottomila anime devo un uomo di 54 anni, Giovanni Barreca, ha sterminato la famiglia nella casa in campagna risparmiando quella che secondo i vicini era la figlia prediletta. Le vittime sono Antonella Salamone, la moglie, e i figli Emanuel, 5 anni, e Kevin, 16. "Erano posseduti da Satana" ha ripetuto insistentemente ai carabinieri. Perché Miriam, 17 anni, sia salva lo deve ancora spiegare: l’avrebbe drogata e poi fatta assistere al massacro. Lei ha dichiarato di essersi svegliata per le farneticazioni del padre e di avere visto quanto stava facendo ai fratelli, torturati a lungo e poi strangolati con una catena. Lo choc è stato tale che non è riuscita a dare l’allarme ed è rimasta vicina alle vittime e al padre per almeno 36 ore. Adesso si trova in una comunità protetta e si sta riprendendo. La moglie invece è stata fatta a pezzi, carbonizzata e poi sepolta in giardino sotto un cumulo di terra. Una scena assurda e "particolarmente cruenta", hanno detto gli investigatori. Sul luogo il Ris di Messina ha eseguito i rilievi.

Oltre all’omicida sono state fermate due persone, conoscenti di Barreca, un uomo e una donna di Palermo, conviventi, che potrebbero avere "suggerito" le gesta tragiche. Dopo un lungo interrogatorio sono stati trattenuti. Il loro ruolo deve essere chiarito. Al setaccio sono finite le conversazioni telefoniche fra la coppia e l’uomo di Altavilla e i loro colloqui sui social. Giovanni si diceva evangelico. Ma il suo fanatismo religioso era esploso cibandosi anche delle parole di un autoproclamato pastore, guaritore ed esorcista barese di cui seguiva le gesta su Facebook dove l’uomo, ex parrucchiere, invitava a scacciare il demonio. Che cosa abbia scatenato la folle notte di Barreca lo sta cercando di individuare la Procura di Termini Imerese, che procede nelle indagini. La tragedia si è consumata nella notte di venerdì ma è stata scoperta solo ieri mattina: è stato lo stesso omicida a telefonare ai carabinieri di Casteldaccia, cinque chilometri dalla sua abitazione.

"Mi chiamo Giovanni Barreca – ha detto in un tono che al militare che ha risposto sembrava lucido –. Ho ucciso tutta la mia famiglia, venite a prendermi. Ho agito per avere sentito presenze demoniache in casa durante la notte". La presenza del diavolo, la necessità di estirparlo dai corpi dei congiunti: lo ha ripetuto durante l’interrogatorio nella caserma della Compagnia dei carabinieri di Bagheria. Barreca, palermitano, era un manovale a chiamata tornato a lavorare nell’isola dopo avere vissuto per qualche anno a Novara "dove stavamo bene", ripeteva più volte ai parenti la moglie, originaria dell’agrigentino, badante. C’erano problemi economici e una vicina di casa, Pascal Ballof, ha testimoniato che Antonella si confidava dicendo che il marito la picchiava, particolare che i parenti non confermano anche se dicono che "i due litigavano spesso".

Dalla casa – sostiene la vicina – si sentiva urlare e invocare il diavolo, mentre i due figli uscivano per andare a scuola senza mai avere un libro in mano. "Possibile che nessuno abbia fatto qualcosa?", si domanda la Ballof. La comunità altavillese è rimasta molto scossa. Il sindaco, Giuseppe Virga, ha immediatamente sospeso tutte le iniziative per il Carnevale e ha proclamato il lutto cittadino nel giorno delle esequie. Il pastore evangelico Gaspare Basile ha dichiarato che Barreca "non frequentava alcuna chiesa evangelica, ma faceva incontri privati di preghiera e di letture delle Scritture a casa con altre persone".