
Si è avvalsa della facoltà di non rispondere nel corso dell’interrogatorio davanti al pm e all’avvocato difensore d’ufficio Francesca Rozza,...
Si è avvalsa della facoltà di non rispondere nel corso dell’interrogatorio davanti al pm e all’avvocato difensore d’ufficio Francesca Rozza, la 62enne in stato di fermo essendo indiziata di aver ucciso, l’altra notte, la madre Maria Skvor di 91 anni. Il fatto di sangue si è consumato in un appartamento in via Grazia Deledda a Riva del Garda in Trentino e, come si è appreso, a chiamare i carabinieri è stata proprio la figlia della vittima. Con il trascorrere delle ore, anche a seguito dell’operato dei carabinieri della Compagnia di Riva del Garda sul luogo del delitto, emergono alcuni dettagli.
Rozza avrebbe colpito l’anziana madre, assieme alla quale viveva da circa otto dopo la morte del padre, con una lampada. Non è ancora chiaro se c’è stato anche uno strangolamento con il filo elettrico della lampada. All’interno dell’appartamento sono state trovate tracce di sangue. Secondo l’Arma, la figlia avrebbe agito d’impeto a seguito di un nuovo momento di disperazione dopo anni difficili di convivenza con la madre.