Sabato 31 Agosto 2024
GABRIELE MORONI
Cronaca

Amin Ettayeb, il campione di kickboxing che ha incastrato l’assassino di Sharon: “Mi ha fissato minaccioso, potevo essere io la vittima”

Cittadino italiano nato da genitori marocchini, la notte dell’omicidio era con un amico quando insieme hanno incrociato la strada di Moussa Sangare: “Poi l’ho rivisto in caserma e l’ho subito riconosciuto”

Amin Ettayeb

Amin Ettayeb

Terno d'Isola (Bergamo) – Nella conferenza stampa alla procura di Bergamo, quando è stato annunciato il fermo di Moussa Sangare per l'omicidio di Sharon Verzeni, ha ricevuto un pubblica lode, insieme con l'amico che era con lui, per il senso civico dimostrato.

Hanno riconosciuto Sangare come il ciclista che la notte dell'omicidio di Sharon li ha fissati in modo minaccioso e ha fatto un verso "strano" con la bocca. Amin Ettayeb adesso non vuole essere definito eroe né altro, dice di avere fatto solo il suo dovere di cittadino. Venticinque anni, figlio di genitori marocchini, cittadino italiano, è nato a Ponte San Pietro e abita a Terno d'Isola da quando aveva tre giorni di vita. E' youtuber, campione di kickboxing e youtuber.

"Verso mezzanotte e mezza - è il suo racconto - della notte tra il 29 e il 30 luglio ero con il mio amico Mohamed vicino al cimitero di Chignolo d'Isola. Mohamed abita a Chignolo. Sono passate diverse persone in bicicletta. L'ultimo a comparire è stato lui. Ci ha fissati in maniera minacciosa per una decina di secondi e poi ha fatto un verso strano, non saprei come definirlo, una specie di urlo scimmiesco. Subito dopo si è allontanato. Io e Mohamed siamo scoppiati a ridere. Abbiamo pensato che fosse un tipo strano e basta. Pensandoci adesso, avremmo potuto essere anche noi delle vittime. Credo che i carabinieri siano arrivati a quel tipo come a me e a Mohaned, attraverso le immagini delle telecamere. L'ho visto il giorno prima del fermo nella caserma dei carabinieri di Bergamo. Mi hanno chiesto se era il tipo passato quella notte. Ho risposto che al 99 per cento era lui. Per me, come cittadino italiano è stato un comportamento normalissimo. Certi fatti non devono accadere. Questa non è una zona di criminalità. Per questo motivo la tragedia di Sharon mi ha molto colpito."

Amin ha un sogno, anzi più di uno. Il 21 settembre combatterà a Madone per il titolo italiano di kickboxing. "Dopo essere diventato - dice - campione italiano e campione del mondo, voglio aprire una palestra per insegnare arti marziali. Ci sarà anche un corso di autodifesa per le donne".