Milano, 23 settembre 2022 - Dura la reazione dei legali di Ambra Angiolini, accusata sui social dalla moglie dell'ex calciatore Giampaolo Pazzini, Silvia Slitti, di continuare ad occupare la sua casa di Milano, in presenza di un contratto scaduto. Gli avvocati smentiscono le notizie diffuse nei post e riprese da diversi network, ritenute "inappropriate con riferimento a vicende strettamente personali".
La Slitti, wedding planner e organizzatrice di eventi, nelle sue storie su Instagram, aveva dato la sua versione, sottolineando i ripetuti tentativi di dialogo caduti nel vuoto. "Un muro fatto prese di posizioni legali, silenzi, menfreghismo e mancanza di empatia, mentre la persona in questione manifesta serenità gioia e sorrisi in tv", ha scritto riferendosi all'attuale ruolo di giudice ad X Factor dell'Angiolini. Ambra, dalla sua, ha replicato laconicamente: E' una brutta storia, ci sono di mezzo i legali, non sono abituata a fare casino sui social". L'appartamento, affittato nel giugno 2021 all'Angiolini e al suo ex Massimiliano Allegri, avrebbe dovuto essere liberato dopo dieci mesi.
Nella querelle è intervenuta a sorpresa in difesa di Ambra, Sandra Milo, con un post su Instagram rivolto all'attrice "Ti si ama incondizionatamente". Post che ha scatenato la reazione di chi sostiene invece le ragioni di Silvia. "Ormai i social stanno diventando solo la cassa di risonanza di improvvisati pubblici ministeri. Tutti buoni ad accusare senza conoscere i fatti. Assurdo", è sbottatta 'Sandrocchia'.