Joe Biden rottama una delle ultime eredità di Donald Trump, la più efferata: il ripristino delle esecuzioni capitali per reati federali. Il presidente lo aveva promesso in campagna elettorale e ci si aspettava che lo facesse nei primi giorni del suo insediamento ma ci sono voluti più di cinque mesi, anche se nel frattempo nessuno dei 49 detenuti nel braccio della morte è stato giustiziato. Pensando già alla sua campagna per la rielezione, nell’estate 2019 Trump aveva reintrodotto le esecuzioni federali dopo una moratoria di 17 anni, diventando il presidente che ne ha collezionato di più in oltre un secolo: 13. Negli ultimi 45 anni solo tre persone erano state giustiziate a livello federale, tra cui Timothy McVeigh, responsabile dell’attentato a Oklahoma City (168 morti nel 1995) nel 2001. Il tycoon non si era fermato neppure negli ultimi giorni del suo mandato: l’ultimo detenuto ad essere messo a morte, in Indiana, è stato Dustin Higgs, meno di una settimana prima che Trump lasciasse la Casa Bianca.
CronacaAltro schiaffo a Trump, Joe Biden cancella le esecuzioni federali