In meno di due anni, un’altra pioggia di detriti generati dall’esplosione di una capsula Starship è caduta nell’oceano Atlantico, nella zona dei Caraibi. È accaduto nell’ultimo test della nave di SpaceX progettata per i futuri voli verso la Luna e Marte e forse candidata a strappare al grande razzo della Nasa, lo Space Launch System, il ruolo di taxi spaziale del programma Artemis per il ritorno alla Luna, come comincia a temere buona parte del mondo della ricerca. È letteralmente una nuova corsa allo spazio quella dei privati, e soprattutto della SpaceX di Elon Musk, che da tempo ha in atto una sorta di braccio di ferro con l’agenzia statunitense responsabile della sicurezza dei voli, compresi quelli spaziali, la Federal Aviation Administration (Faa). Più volte, per esempio, Musk ha definito inutili le richieste della Faa in materia di sicurezza e di tutela ambientale, lamentandosi per i ritardi che imponevano al suo programma di voli. "Il successo è incerto, ma il divertimento è garantito!", Musk ha commentato così le foto di utenti sulla pioggia di detriti.
CronacaAltro flop di SpaceX. Esplode la capsula, detriti sui Caraibi