Venerdì 10 Gennaio 2025
REDAZIONE CRONACA

Distrutte le altane per salvare i daini dalle doppiette

Troppa tensione, e la Questura non autorizza la passeggiata animalista nella pineta

Alcuni esemplari di daino (Foto Zani)

Ravenna, 11 gennaio 2015 - Le altane sono rimaste al loro posto, ai margini della pineta di Classe, per neanche 24 ore. Nella notte tra venerdì e sabato sono state nuovamente tutte abbattute da ignoti.

Inanto gli attivisti che, in una prima istanza, avevano chiesto l’autorizzazione alla ‘passeggiata’ di protesta in pineta hanno dovuto cambiare obiettivo per la loro iniziativa contro l’abbattimento dei daini.

Per ragioni di sicurezza infatti dalla Questura non è stata concessa l’autorizzazione alla manifestazione all’interno della pineta, agli attivisti è stato dato il permesso sì di manifestare legalmente, ma con un sit-in al parco Primo maggio (previsto nel primo pomeriggio di oggi). Le forze dell’ordine veglieranno su questa protesta per garantire che tutto so svolga senza problemi.

Da quando è iniziata l’attività venatoria prevista da una delibera della Provincia e gestita dall’Atc Ra2, sono stati abbattuti una decina di daini. Le altane - le strutture metalliche alte 4 metri, sopra le quali salgono i selecontrollori incaricati di abbattere i daini in sovrannumero presenti nella pineta - in seguito a quattro distinti raid, messi a segno presumibilmente dall’ala più oltranzista degli animalisti,hanno trascorso più tempo per terra che non al servizio dei selecontrollori.

«Hanno lavorato indisturbati per tutta notte – commenta il cacciatore che ieri mattina ha scoperto l’atto vandalico – e hanno fatto un disastro. E dire che le strutture erano state rafforzate con saldature e nuovi morsetti. Avevamo avvisato di questa situazione insostenibile, eppure hanno potuto agire indisturbati».

Ieri numerosi selecontrollori hanno lamentato di essere «lasciati senza alcuna tutela. Meglio smetterla qui. La situazione è degenerata. Li hanno lasciati fare e questo è il risultato. Noi stavamo attuando una disposizione adottata dalla Provincia, non eravamo in pineta a passare il tempo. Eppure c’è chi può permettersi di insultare e sputare alle persone senza che accada nulla».

Il presidente dell’Atc Ra2, Augusto Casadei Turroni Monti, ha escluso che siano state prese decisioni in merito alla sospensione dell’attività nella Pineta di Classe: «Aspettiamo l’esito della riunione in prefettura del comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico».