Arezzo, 8 novembre 2023 – Su di noi c’è più di una nuvola e minaccia ancora tempesta e distruzione. Ma i toscani non si arrendono, nemmeno di fronte alla furia della natura che ha provocato mezzo miliardo di danni: "Dopo una devastazione del genere è rassicurante vedere tante persone darsi da fare, tanti giovani con la pala e gli stivali. Credo che molti di loro avrebbero da pensare ai problemi nelle loro case eppure scendono in strada per aiutare chi sta peggio di loro".
Anche Pupo sostiene la raccolta fondi del Gruppo Monrif QN-Quotidiano Nazionale, La Nazione, il Resto del Carlino, Il Giorno e Luce! "Un aiuto per la Toscana" a favore delle vittime dell’alluvione: "È fondamentale dare un aiuto concreto: per questo, oltre all’appello, ho già dato il mio contributo alla raccolta. Spero che tanti colleghi dello spettacolo facciano lo stesso".
Enzo Ghinazzi ha subìto, in prima persona, i danni dalla furia dell’acqua. Il cantante si divide infatti tra Ponticino, il suo paese di origine nell’Aretino dove abita con la moglie Anna e Calenzano, dove possiede un cascinale con la compagna Patricia: "Ero con lei in Lituania per una serie di concerti – racconta Pupo – la mia proprietà è lungo la via che porta verso Barberino di Mugello. Giovedì scorso abbiamo vissuto l’ecatombe attraverso il telefono, stando in contatto continuo con i nostri vicini di casa. È stato terribile. La consapevolezza di non poter fare niente mentre la nostra casa stava per essere distrutta dall’acqua, ci ha gettato in uno stato di angoscia che non auguro a nessuno".
La conta dei danni non è stata grave ma non cambia il senso di impotenza e rabbia che anche Pupo ha vissuto come migliaia di altre persone colpite dall’alluvione: "Quella notte ho fatto fatica a prendere sonno: ci è andata bene, solo qualche problema nel giardino e il gatto si è salvato. Non posso però non rivolgere la mia attenzione a coloro che, a differenza nostra, sono stati profondamente colpiti da questa disgrazia. Capisco il loro dolore e sono loro vicino. Ciò che è accaduto è drammatico ma, ancor più terribile, è sapere che potrebbe di nuovo accadere. Per questo mi rivolgo ai nostri governanti: mettere in sicurezza la Toscana e il nostro Paese deve essere una priorità".
A Pupo, acceso tifoso della Fiorentina, non è andata giù nemmeno la decisione della Federcalcio di giocare la partita con la Juventus di domenica sera: "Ero appena atterrato a Fiumicino di ritorno dalla Lituania – conclude il cantante – ma mi sono rifiutato di guardarla. Giocare è stato non solo inopportuno, ma anche vergognoso. Smetto di seguire il calcio, almeno fino alla fine di questo campionato".