Bologna, 21 ottobre 2024 - Un'alluvione senza precedenti ha devastato gran parte della regione Emilia Romagna tra sabato 19 e domenica 20 ottobre, con particolare intensità nelle province di Bologna, Modena e Reggio Emilia. Le forti piogge, durate diverse ore, hanno causato l'esondazione di numerosi fiumi e torrenti, provocando danni ingenti: centinaia di case e attività commerciali sono state allagate o danneggiate, infrastrutture stradali e ferroviarie sono state gravemente compromesse, e vaste aree agricole sommerse.
Purtroppo c'è stata anche una vittima, a Pianoro, nel Bolognese: il ventenne Simone Farinelli, travolto dalla piena mentre era in auto col fratello, che si è salvato. A Bologna scuole chiuse anche oggi
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La piena di Reno è attualmente in transito nel tratto arginato di valle, con livelli al colmo superiori alle soglie 3, mentre le piene sui relativi affluenti sono tutte in decrescita. Le piene di Secchia e Panaro stanno defluendo con livelli prossimi alle soglie 3 alla confluenza in Po, che a sua volta nel tratto emiliano presenta colmi che si attestano su livelli elevati. Nelle prossime ore non si prevedono precipitazioni significative sul territorio regionale.
Oggi lunedì 21 ottobre è sospeso il pagamento della sosta (strisce blu) in tutto il Comune di Bologna.
Riattivato il traffico sulla strada statale 65 della Futa dal km 90 al 68,7 a Pianoro (Bologna).
A Modena oggi sono aperte le scuole, dai nidi alle superiori, dopo le verifiche tecniche sull’agibilità degli edifici scolastici effettuate ieri e le pulizie che si sono rese necessarie in caso di infiltrazioni. Aperti anche i servizi diurni per anziani e disabili che sabato erano stati precauzionalmente chiusi. Oltre che nell’ultima notte di monitoraggio, sono diverse decine gli operatori rimasti attivi nella giornata di sabato e nella notte tra sabato e domenica caratterizzata da piogge incessanti che hanno provocato allagamenti di locali interrati in diverse abitazioni, soprattutto nella zona est della città. È stato attivato già domenica, a cura del Gruppo Hera in accordo con il Comune, e continua oggi il servizio straordinario di ritiro a domicilio dei rifiuti anche ingombranti che i cittadini di Modena hanno la necessità di smaltire a seguito dell’allagamento di cantine e piani interrati. Si raccomanda ai soli cittadini residenti nelle vie colpite dagli allagamenti di esporre il materiale su suolo pubblico, senza creare intralcio, separando i rifiuti, in particolare gli elettrodomestici. I servizi ambientali ordinari non subiranno variazioni.
Sono stati riaperti al traffico a partire dalle 7 i ponti del territorio modenese che erano stati chiusi a causa dell'innalzamento dei livelli dei corsi d'acqua del nodo idraulico, oltre il limite precauzionale, causato dal maltempo dei giorni scorsi. Si riaprono così, sul fiume Secchia, prima Ponte Alto e poi, in un momento successivo, ponte dell’Uccellino, tra Modena e Soliera. Per ora rimangono ancora chiusi al traffico il ponte sul Tiepido di via Curtatona, e, a cura della Provincia, il ponte di Navicello vecchio sul Panaro, all’innesto della strada provinciale 255 con la strada provinciale 2. Per oggi è in vigore l’allerta arancione per criticità idraulica diramata dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile.
Al momento restano chiusi: lo svincolo 2 Borgo Panigale. In alternativa si consiglia di utilizzare lo svincolo 1. Resta chiuso anche lo svincolo 3 per chi proviene da Bologna Borgo Panigale ed è diretto verso Bologna San Lazzaro. In alternativa chi da Borgo Panigale vuole prendere la tangenziale verso sud dovrà andare verso Casalecchio dove potrà uscire e rientrare in direzione sud. Chiuso anche lo svincolo 4 in uscita per chi proviene da Bologna San Lazzaro. In alternativa si consiglia di utilizzare lo svincolo 4bis.
Poco dopo le 6, sulla Tangenziale di Bologna, è stato riaperto lo svincolo 3 per chi da San Lazzaro è diretto verso Borgo Panigale, precedentemente chiuso per allagamenti sulla viabilità ordinaria provocati dalle intense piogge che hanno interessato il settore emiliano.
Piene in transito nei grandi fiumi, Po e Reno, con valori in soglia Rossa per tre stazioni idrometriche. Soglia rossa raggiunta ed in aumento per il Po a Borgoforte, stabile il Reno a Gandazzolo Reno e a Gallo. Molti corsi d'acqua in soglia Arancione sulle basse pianure.
A Budrio, in provincia di Bologma, rimangono chiuse al traffico via Rabuina, la SS253 bis dall'incrocio con via San Salvatore a Medicina e via Ponti. Sono riaperte e percorribili via Cavalle e via San Zenone. Si conferma che anche via Riccardina è aperta e percorribile.
Il livello idrometrico dei fiumi resta arancione in quasi tutto il Ferrarese. Qualche bacino in giallo nella Bassa Romagna, mentre nel resto della regione la situazione sembra essersi normalizzata.
A Bologna chiuse oggi tutte le scuole di ogni ordine e grado, dai nidi alle superiori. Lo rende noto palazzo D'Accursio. La chiusura è stata decisa "per consentire le necessarie verifiche di tutte le sedi scolastiche e garantirne la sicurezza, lunedì sarà sospesa l’attività educativa e didattica".
Ieri sera sono stati evacuati 41 pazienti dall'ospedale di Bentivoglio, nel bolognese, a causa delle conseguenze dell'alluvione. Sono state allertate altre strutture della provincia, come gli ospedali di Budrio e San Giovanni in Persiceto. Lo ha reso noto stasera l'assessore regionale alla Salute, Raffaele Donini, durante uno speciale su E'Tv dedicato alle conseguenze del maltempo nella provincia. L'acqua, che ha circondato l'ospedale di Bentivoglio, ha tra l'altro invaso il centro dialisi, ma fortunatamente - ha precisato l'assessore - i macchinari sono stati messi in salvo in tempo.
Migliaia di sfollati, sono stati costretti a lasciare le proprie abitazioni e a trovare rifugio nelle strutture di accoglienza. Disagi e interruzioni dell'erogazione di energia elettrica e di acqua potabile hanno aggravato la situazione di molte comunità. Particolarmente colpite anche le zone della Bassa Romagna, Cesenatico, il ravennate e il riminese (zona di Bellaria).