Sabato 28 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Ali Agca: "Emanuela Orlandi è viva e sta bene da 36 anni"

In una lettera l'ex terrorista dei lupi grigi turchi parla di "intrigo internazionale per motivi religiosi-politici". E rivela: "Non ha mai subito violenza, anzi è stata trattata bene"

Ali Agca (Ansa)

Roma, 25 luglio 2019 - A 36 anni dalla scomparsa di Emanuela Orlandi, si fa vivo Ali Agca (l'attentatore di Giovanni Paolo II) con una lettera in cui assicura: "Emanuela Orlandi è viva e sta bene da 36 anni". La ragazza, stando all'ex terrorista dei 'lupi grigi' turchi, "Non fu mai sequestrata nel senso classico del termine", ma "fu vittima di un intrigo internazionale per motivi religiosi-politici collegati anche con il Terzo segreto di Fatima": un intrigo della cui organizzazione "il governo vaticano non è responsabile", mentre è "la Cia" che dovrebbe "rivelare i suoi documenti segreti" in proposito. 

Agca offre questa rivelazione alla stampa internazionale, con una lettera aperta che torna sul caso di Emanuela, scomparsa il 22 giugno 1983, all'età di 15 anni. 

La rivelazione-bomba arriva proprio ora, mentre si attende che sabato prossimo riprendano le perizie in Vaticano sulle centinaia di frammenti ossei repertati in due ossari nel Campo Santo Teutonico, attigui alle due tombe di principesse tedesche aperte e ritrovate vuote l'11 luglio scorso in seguito a una segnalazione anonima sulla possibile presenza dei resti di Emanuela Orlandi.

Nel suo stile, nella lettera recapitata dalla turchia tramite il suo legale, Ali Agca assicura: "Emanuela Orlandi è viva e sta bene da 36 anni. Non ha mai subito nessuna violenza. Anzi è stata trattata bene sempre".

E l'ex lupo grigio continua: "Il papa Francesco ha detto a Pietro Orlandi: 'Se Emanuela si trova in cielo dobbiamo pregare per Lei'. Questa dichiarazione normalissima del Papa fu manipolata e fatto un film di menzogna intitolato 'Verità è in cielo'". Poi l'appello: "Basta con menzogne e calunnie contro i morti come il prelato Marcinkus e Enrico de Pedis e altre persone innocenti. Nessuna criminalità e nessuna sessualità c'entrano con il caso Emanuela Orlandi". E conclude: "Tutti invitano il Vaticano a rivelare qualche documento in suo possesso sull'intrigo internazionale Emanuela Orlandi. Invece io invito la Cia a rivelare i suoi documenti segreti sull'intrigo Emanuela Orlandi, confessando anche la responsabilità diretta della Cia su quel complesso di intrighi internazionali degli anni 1980". "Ci sono molte cose da dire ma per adesso devo limitare il discorso", è la misteriosa chiusura