Milano – “Io sto alla grande, non ho fatto nulla e l’ho dimostrato davanti ai giudici”. E’, forse, l’ultimo atto della infinita saga lite-riappacificazione degli ex Basciagoni, ora che non sono più una coppia: Alessandro Basciano, ex concorrente del Grande Fratello, dj e influencer da quasi un milione di follower e Sophie Codegoni, modella romagnola di nascita, milanese d’adozione, con il cuore e anche un locale in corso Como, influencer seguitissima da oltre un milione di follower.
Entrambi hanno fatto delle ospitate tv il loro vanto sui social, in cui per lo più hanno parlato di sè stessi, della loro storia d’amore, nata al Grande Fratello e della loro separazione, inaspettato il colpo di coda finale dell’arresto di Basciano, e della sua successiva repentina scarcerazione. Quarantotto ore passate a San Vittore su disposizione della gip Anna Magelli che ha ravvisato in lui un pericoloso stalker, per poi, un giorno dopo, pronunciare una ordinanza di scarcerazione per “non aver commesso il fatto”.
Il fatto è una condotta persecutoria ossessiva nei confronti della mamma di sua figlia Celine Blue, Sophie Codegoni appunto. Basciano è quindi stato un pericoloso stalker o no? Per la gip, Basciano ha prodotto una serie di screenshot di chat che ha avuto con Codegoni dalle quali, ”emerge una relazione certamente non caratterizzata da uno stato di paura e/o timore in capo alla Codegoni e, pertanto, sembra poco compatibile con il turbamento e la paura che tipicamente conseguono al reato di atti persecutori”, si legge nell’ordinanza di scarcerazione. La donna, inoltre - si legge ancora nelle carte - “dopo aver accettato un prezioso dono (una costosa borsa Chanel, ndr) da parte dell’indagato e una lettera a lei indirizzata, gli esprime commozione e svolge una serie di considerazioni sul loro precedente rapporto facendo riferimento a colpe e responsabilità reciproche”.
Proprio questo messaggio “pieno di belle parole” risale all’11 novembre, tre giorni prima che Codegoni presentasse una nuova querela nei confronti dell’uomo. Per il gip, inoltre, “pare poco credibile che la Codegoni vivesse in costante stato di ansia e di paura” visto che ancora il 12 e 13 novembre continuava a chattare con l’uomo scambiandosi messaggi che “denotano un rapporto sereno e non connotato da quella costante paura” che la donna ha descritto nella denuncia del 14 novembre. Senza contare la lunga sfilza di remissione di querele reciproche firmate e controfirmate quasi dopo ogni lite. (sulle quali Codegoni aveva glissato). Un rapporto turbolento quindi, si direbbe da “montagne russe“, ma nei confronti del quale la gip ha rivisto la severità del provvedimento di arresto di Basciano, che - dice il suo legale Leonardo D’Erasmo - subito si era mostrato turbato e incredulo.
E c’è un altro elemento importante che ha fatto riflettere la gip: la rinuncia da parte della influencer Codegoni del ricorso ex articolo 306 cpc “quest’ultima - si legge nelle carte - ha dichiarato espressamente in sede di denuncnia che lei e Basciano avevano ripreso la loro relazione sentimentale e stavano vivendo un bel momento di armonia sia nel loro rapporto genitoriale e oltre che di coppia”. Elementi questi che hanno portato alla scarcerazione immediata di Basciano e che ora potrebbero costare una denuncia per calunnia a Sophie Codegoni.