Roma, 7 giugno 2023 – Nuovo codice della strada 2023: il ministro Salvini alla Camera ha citato tra le novità anche l’alcol lock. Ma di che cosa si tratta?
Che cos’è l’alcol lock?
Il famoso sistema che blocca l'auto se chi si mette alla guida ha bevuto è molto diffuso all'estero ed era già stato presentato nel 2020 dal Cnel.
Il disegno di legge si proponeva di modificare il codice della strada (la base è il regolamento Ue 2019/2144 che prevede l’obbligo del dispositivo dal luglio 2024 per le nuove immatricolazioni). L’installazione e la manutenzione dell’alcol lock sono a carico degli automobilisti.
Dove è usato l’alcol lock?
Il sistema è sperimentato in
molti paesi europei. In Francia, Belgio, Germania, Portogallo, Polonia, Austria e Danimarca il dispositivo è obbligatorio sui mezzi pesanti.Autoscuole: bene per mezzi pesanti e neopatentati
Il modello che sposa Paolo Colangelo, presidente della autoscuole Confarca. Vedrebbe bene il sistema non solo per i camion ma anche “per i neopatentati. Prevederlo per tutti mi pare complicato, se consideriamo anche costi di installazione e manutenzione”.
Vivinstrada: Isa più efficace
Alfredo Giordani di Vivinstrada però osserva: "Ci sembrano molto più risolutivi ed efficaci Isa e Scout Speed. Il primo è tra gli strumenti previsti a livello europeo assieme all’alcol lock. Avrebbe un impatto decisivo sui comportamenti stradali, ridurrebbe incidenti e conseguenze. Perché interviene sul limite del tratto che si sta percorrendo. E diminuire la velocità vuol dire non solo avere meno incidenti ma anche sinistri meno gravi. Però in questo momento servirebbe urgentemente lo Scout Speed, si installa ad esempio sulle auto della polizia locale e intercetta chi supera i limiti”. Naturalmente multandolo.