Velturno (Bolzano), 20 febbraio 2024 - Albert Stocker aveva 73 anni “ed era pieno di vita”, ricorda il sindaco di Velturno (Bolzano), il suo paese. Lo hanno trovato agonizzante ieri mattina, sul corpo morsi di quello che per ora è considerato un canide in un prato vicino a Bressanone. Soccorso, è morto in giornata all’ospedale di Bolzano.
Autopsia e test del Dna sugli abiti
L’uomo, che risultava disperso dal giorno prima, aveva gravi segni di ipotermia e, secondo una prima ricostruzione, ferite da morsi di canide al collo, all’inguine e alle braccia. Sono state quelle la causa della morte? O piuttosto il decesso si può spiegare con il freddo? Lo dovrà chiarire l’autopsia, prevista per domani. Mentre il test del Dna sugli abiti, affidato alla Fondazione Mach di San Michele all’Adige, dovrà dare una risposta alla domanda che ha già provocato polemiche feroci: da quale animale è stato morso il 73enne? Un cane di grossa taglia? Un lupo? Altro? Tutte le ipotesi al momento restano aperte. Ecco i punti fermi della storia.
Quali animali sono presenti in zona?
Secondo alcuni esperti, nella zona di Bressanone non è documentata la presenza di branchi di lupi. Potrebbero però essere presenti esemplari solitari.
Le indagini e l’inchiesta in procura
I carabinieri dovranno ricostruire i fatti. La procura di Bolzano ha aperto un fascicolo. Albert Stocker risultava disperso da domenica. Le ricerche erano iniziate in serata, aveva partecipato anche il Soccorso Alpino. Ieri mattina il 73enne è stato visto steso a terra da un passante che ha dato l’allarme. Era ancora vivo ma appariva grave. E’ morto all’ospedale.
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Il test del Dna sugli abiti
Per identificare con sicurezza l’animale che ha morso il 73enne, si dovrà aspettare il Dna. Il test è stato usato in passato anche per risolvere il caso delle aggressioni a Vasto (Chieti). Allora l’esame ha dimostrato che si trattava di una lupa (confidente).
I morsi all’inguine ricordano un tragico fatto di cronaca, la morte di Simona Cavallaro in Calabria. La ragazza aveva solo 20 anni. Il 26 agosto 2021 venne sbranata da un branco di maremmani incustoditi in una pineta di Satriano (Catanzaro).
Le parole degli animalisti
Tante le associazioni di animalisti intervenute sul caso in difesa del lupo, che è stato evocato ma senza alcuna certezza. L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) ha annunciato che presenterà richiesta di accesso agli atti per conoscere le cause delle lesioni. E denuncia: “Gridare al lupo al lupo serve solo ad alimentare fobie e psicosi”.
Il lupo sulle piste da sci in Trentino
Ed è di pochi giorni fa un’altra polemica in Trentino. Prima un fotografo ha immortalato in un video un lupo confidente che segue una mamma con un passeggino. Poi ha fatto il giro del web la sequenza di uno sciatore che scende sulle piste con una telecamera. Intercetta sulla sua strada un lupo che fugge e l’animale finisce contro le reti di recinzione. Gli animalisti hanno presentato denuncia.