Verona, 5 dicembre 2024 – A Verona scoppia la polemica per l’albero di Natale fucsia, montato davanti alla chiesa dello Spirito Santo, e a farsene portavoce è direttamente il parroco. “Ogni pomeriggio mi ritrovo questo pisolotto fuscia davanti”, afferma senza mezzi termini don Ambrogio Mazzai, molto popolare sui social.
Il sacerdote è infatti seguito da 370 mila persone su TikTok e 92 mila su Instagram, a cui si aggiungono 4 mila amici su Facebook. Come riporta il Corriere del Veneto, Mazzai ha chiesto ai suoi follower di esprimersi in un sondaggio. L’opzione più popolare? Quella che vede la responsabilità dell’insolito abete nella “troppa frociaggine in Comune”: a concordare è il 40% dei suoi seguaci.
“Evidentemente questo è un pensiero che circola in città – il commento del prete – Quello di un’eccessiva esposizione ideologica dell'amministrazione su gay friendly”. Parole che hanno scatenato l’irritazione del Partito democratico, che dal 2022 esprime il sindaco Damiano Tommasi, e che ha esortato Mazzai a “ritirare il termine frociaggine scagliato contro il comune di Verona e a scusarsi con quanti possano essersi sentiti offesi da tale linguaggio violento”.
Il termine in questione era stato oltretutto utilizzato da papa Francesco – con il quale don Mazzai ha una foto sul suo feed – per riferirsi a quanto secondo lui accade – e non dovrebbe accadere – nei seminari.