Mercoledì 4 Settembre 2024
NICOLA PALMA
Cronaca

“Ho colpito papà a petto e gola...”: la telefonata al 118 di Riccardo subito dopo aver sterminato la sua famiglia

La trascrizione della chiamata al numero di emergenza del 17enne di Paderno. L'operatore, a cui il giovane racconta una versione falsa, lo tranquillizza: “Stiamo arrivando”

La famiglia sterminata dal figlio primogenito (foto da Facebook)

La famiglia sterminata dal figlio primogenito (foto da Facebook)

Paderno Dugnano (Milano) – Cinque minuti alle 2 di domenica scorsa. L’operatore del 118 risponde alla chiamata: all’altro capo del telefono c’è Riccardo C., che gli dice in maniera concitata che il padre ha ucciso la madre e il fratellino e che poi lui ha afferrato il coltello e ha ammazzato il genitore killer. "Ma come mai secondo te tuo papà ha fatto un gesto del genere? Aveva dei problemi di salute? Soffriva di qualche malattia? C’erano già dei problemi a casa?", le domande che pone l’operatore, che nel corso della lunga conversazione dimostrerà una professionalità non comune. "No, con mia mamma no... no", replica Riccardo.

L’uomo al telefono percepisce i singhiozzi del minorenne, che in quel momento è ancora all’interno della villetta di via Anzio 33. "No, io non lo so perché l’ha fatto", continua il ragazzo. "Non lo sai perché?. Non lo sai perché l’ha fatto? Va bene, ascoltami. Tu in caso sai se papà in casa teneva delle armi?", dice l’operatore. "No, ha usato il coltello da cucina", risponde Riccardo. "Un coltello da cucina. Altre armi però in casa non ce ne sono". "No", afferma il diciassettenne. Poi l’operatore chiede se abbia visto in che punto siano stati feriti il piccolo Lorenzo e la mamma Daniela, per poi aggiungere: "Tu dove hai colpito?". "Anche io al petto e alla gola", la risposta. "Ascoltami, hai visto papà che non respirava più? E anche tuo fratello e tua mamma?". "Sì". "Ok, tu adesso sei seduto?". "Sì". "Ok, adesso cerca di tranquillizzarti un attimo, stiamo venendo a darti una mano, va bene Riccardo?". "Sì". "Abbiamo un po’ di strada, ma stanno arrivando i mezzi". "Ho capito". "Tu hai parenti? Hai qualcuno che abita lì a Paderno?". "Sì, mia nonna". "Tua nonna? Abita in via Anzio?". "Sì". "Te lo ricordi un numero di telefono della nonna?". "Sì, lo cerco nella rubrica del telefono". Passa qualche secondo e l’operatore gli domanda ancora: "Adesso tu ti sei tranquillizzato un po’? Sei seduto?". "Sì". "Ok, adesso stiamo venendo ad aiutarti". "Bene".