Sabato 31 Agosto 2024

“La cuoca è nera? Allora qui non mangio”. La chef Marame Cissè e il caso di razzismo al ristorante di Agrigento

Una coppia di turisti non ha voluto cenare nel locale dove cucina la professionista senegalese, in Italia dal 2012 e già campionessa del mondo con i suoi speciali piatti a base di cous cous

La chef Marame Cissè e il ristorante di Agrigento dove è avvenuto l'episodio di razzismo

La chef Marame Cissè e il ristorante di Agrigento dove è avvenuto l'episodio di razzismo

Agrigento, 10 agosto 2023 – "La chef di questo ristorante è ne… di colore? Allora qui non voglio cenare". La domanda razzista con conseguente uscita dal ristorante a risposta affermativa ci porta ad Agrigento, presso il ristorante 'Ginger people&food'. Secondo quanto raccontato sui social da Carmelo Roccaro, presidente della cooperativa sociale 'Al Kharub' che gestisce il locale che ha come obiettivo l'inserimento lavorativo per persone con svantaggio sociale tra cui disabili, migranti e rifugiati, una turista sulla sessantina si è presentata nel locale insieme al compagno e, dopo aver gettato uno sguardo al menù del 'Ginger', ha chiamato una cameriera e le ha rivolto la domanda con sfondo razzista: "La cuoca è nera?". Alla risposta affermativa della cameriera Karima, i due si sono alzati dal tavolo e, senza aggiungere ulteriori parole, se ne sono andati.

La cuoca del ristorante 'Ginger people&food' è Marame Cissè, chef senegalese pluripremiata. Una professionista della cucina estremamente abile, specializzata nella preparazione di piatti a base di cous cous per cui si è aggiudicata anche il titolo di campionessa mondiale. Marame è in Italia dal 2012, quando è arrivata ad Agrigento dal Senegal per ricongiungersi con il marito. "Dopo qualche minuto ti ho visto alzare da tavola, disturbata, e dirigerti verso l'uscita - scrive Roccaro nel post Lettera a una sconosciuta - ti sono venuto incontro per capire cosa stesse succedendo ma non mi hai degnato di uno sguardo e, alquanto seccata, non hai neanche risposto al mio saluto e sei andata via, così. Karima mi guardava con gli occhi sgranati e a bocca aperta dicendomi 'Dopo avere visto il menù la signora mi ha chiesto se per caso la proprietaria del ristorante fosse una signora neg... di colore. E alla mia conferma si è alzata dicendo che non voleva più cenare qui…".

Il post di Carmelo Roccaro prosegue così: "Io non conosco chi sei, la tua storia, i tuoi problemi e non oso nemmeno giudicarti. So solo che ho sentito una grande tristezza nel cuore. Ieri sera ho preso consapevolezza di quanto profondo e radicato sia questo sentire che emerge dal lato oscuro delle persone. Ma, ti sembrerà strano, ieri io ti ho anche ammirato. Ti ho ammirato perché hai avuto la coerenza di dire quello che tante persone, concittadini, amici pensano ma non hanno il coraggio di ammettere". "Non importa - aggiunge Roccaro - se si tratta di spazzatura, ma lo hai detto, hai fatto uscire quello che si nasconde dentro di te, sei stata, a tuo modo, sincera. Perché, vedi, noi ci siamo proprio perché esistono persone come te, e non ci disturbano i commenti del tipo 'U vidisti? Dintra a cucina su tutti nivuri' o i 'negri!' urlati dalle auto in corsa davanti al nostro ristorante".