Belluno, 25 ottobre 2018 - Lieto fine dopo la paura: sono stati portati in salvo con un elicottero del Soccorso alpino i due giovani escursionisti rimasti intrappolati dall'incendio divampato in Valle di San Lucano, nel Bellunese.
I due, di 29 e 34 anni, stanno bene anche se sono provati da una notte trascorsa in un canalone innevato.
IL RACCONTO - "Stavamo scendendo dal sentiero del Canale della Besausega quando abbiamo sentito un rombo e in un istante le fiamme erano a 50 metri di distanza", raccontano Michel e Andrea, i due ragazzi agordini protagonisti della brutta avventura. Per mettersi in salvo i due giovani si sono spostati al centro del canalone roccioso e hanno dato l'allarme.
IL SALVATAGGIO - Dopo la segnalazione, è iniziata la corsa contro il tempo del Soccorso alpino e dei Vigili del fuoco per portarli in salvo. Nella serata di ieri una squadra, con un carico di attrezzatura e respiratori, è partita da Pradimezzo, dal fronte delle fiamme di Cencenighe, ed è salita fino a Malga Ambrosogn per poi arrivare al Bivacco Bedin alle 6 di stamane, dopo 1.400 metri di dislivello. I due ragazzi, in base ai calcoli e alle ultime comunicazioni telefoniche, dovevano trovarsi 500 metri più in basso, non più raggiungibili al cellulare ormai in via di esaurimento, sotto la cengia della Seconda Pala.
Non appena è spuntata l'alba quattro soccorritori con le corde e altro materiale si sono preparati per essere trasportati con l'elicottero in quota in supporto alla squadra. Quando il mezzo è passato nel tratto del canale dove i due escursionisti si trovavano, questi hanno immediatamente segnalato la loro presenza. In velocità, col timore che le fiamme e il fumo potessero ricomparire all'improvviso, i soccorritori li hanno imbarcati in hovering e portati a valle.
FRAZIONI SGOMBERATE - Silvia Tormen, il sindaco di Taibon, la località bellunese maggiormente interessata dall'incendio, ha annunciato che si sta provvedendo allo sgombero della frazione di Col di Pra a causa del denso fumo che avvolge la zona. Nella frazione, alla fine della stretta Valle San Lucano, vivono venti persone, alcune delle quali già ieri pomeriggio avevano deciso per ragioni di sicurezza di non far ritorno a casa. Tutte le famiglie che verranno evacuate con un pulmino del Comune troveranno ospitalità a casa di parenti. Valle San Lucano è conosciuta anche con l'appellativo di 'Yosemite delle Dolomiti' perché ospita un paesaggio particolarmente selvaggio e incontaminato, ricco di boschi e sorgenti.