Diciottomila aggressioni a danno degli operatori sanitari in un anno (+38% nell’ultimo quinquennio). La storia degli attacchi a chi lavora in prima linea, pronti soccorso e 118, è fatta di vicende umane e sofferenza. E il nuovo anno si apre all’insegna della continuità della spirale di violenza. Tre gli episodi in poche ore tra Napoli e provincia. L’altra notte una 41enne, mentre lo zio era al pronto soccorso dell’ospedale Cotugno, in codice verde, ha minacciato la dottoressa di turno e poi l’ha aggredita: è finita in manette. Per il medico lesioni guaribili in 5 giorni. In un altro ospedale, il Cto, un uomo ha sferrato un calcio al petto ad un infermiere del triage. Offese e minacce, agli infermieri del Maresca di Torre del Greco. Al Pertini di Roma, invece, una donna è stata bloccata dopo aver aggredito a calci e pugni il personale sanitario.
CronacaAggressioni a medici e infermieri, quattro episodi in poche ore: paura negli ospedali di Roma e Napoli