Sabato 14 Settembre 2024

Violenza in ospedale: a Pescara in 40 devastano reparto oncologia, a Genova due aggressioni a infermieri in poche ore

A Bolzano due stranieri accusano di razzismo e spintonano infermiere: denunciati. Il prefetto manda l’esercito in corsia a Vibo Valentia

Un pronto soccorso

Un pronto soccorso

Bolzano, 14 settembre 2024 – È allarme violenza negli ospedali italiani. Si moltiplicano le aggressioni al personale sanitario. Diversi gli episodi registrati nelle ultime 24 ore. Il copione è sempre lo stesso con medici e infermieri aggrediti da familiari dei malati per i tempi di attesa o l’esito delle cure. E dopo i recenti episodi a Vibo Valentia il prefetto manda l’esercito.

In 40 fanno irruzione all’ospedale di Pescara e sfasciano tutto

Mattinata di violenza, ieri nel reparto di oncologia dell'ospedale di Pescara, dove 40 persone di etnia rom hanno fatto irruzione ribaltando tavoli, gettando a terra diversi oggetti e insultando medici e operatori sanitari dopo la morte di un loro parente, un 60enne affetto da una grave patologia. Dopo l'intervento di una guardia giurata, sono intervenute le forze dell'ordine che hanno riportato la calma.

A Genova due aggressioni in poche ore

Operatori sanitari aggrediti in due ospedali di Genova in poche ore. Il primo episodio al Galliera, dove un infermiere è stato colpito da un pugno al volto da un senza fissa dimora giunto in pronto soccorso in piena notte per un dolore toracico. Allontanatosi, è stato identificato dalla polizia e denunciato. Il secondo caso di violenza a Villa Scassi, dove un uomo arrivato in pronto soccorso con la fidanzata ha spintonato un'infermiera minacciandola con un coltellino, aggredendo poi anche gli agenti di polizia.

Infermiere accusato di razzismo e aggredito a Bolzano

A Bolzano un 37enne marocchino, stanco di aspettare il proprio turno al pronto soccorso dell'ospedale San Maurizio, si è buttato a terra fingendo un peggioramento del suo stato di salute e accusando di razzismo il personale sanitario. Quando l’infermiere di turno ha cercato di aiutarlo a rialzarsi, l’uomo lo ha aggredito. A dargli man forte è intervenuto anche l’amico 29enne che lo aveva accompagnato in ospedale. I due uomini, entrambi marocchini, sono stati denunciati dalla polizia per oltraggio e resistenza ad incaricato di pubblico servizio. Il 37enne aveva precedenti per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali stradali e furto aggravato. Il connazionale, un 29enne con lo status di protezione internazionale, risultato pregiudicato per rissa, ricettazione e spaccio, ha accusato il personale sanitario di incapacità, razzismo e negligenza. Per questo il questore di Bolzano ha deciso di segnalare l'accaduto alla Commissione territoriale per i rifugiati al fine di revocare ad entrambi lo status di “asilante” ed emettere i decreti di espulsione dal territorio nazionale.

All’ospedale di Vibo Valentia arriva l’esercito

All’ospedale di Vibo Valentia, dopo le recenti aggressioni a personale sanitario arriva l’esercito. Per garantire maggiore sicurezza, infatti, il prefetto ha deciso di mandare i rinforzi. Il contingente di militari che presidiava i territori di Cessaniti, Nicotera e Mileto, si sposta all'ospedale Jazzolino per tutelare l’attività sanitari in servizio.

Nei mesi scorsi all'ospedale si sono verificati diversi casi di medici e infermieri aggrediti da pazienti o loro familiari. La vigilanza al pronto soccorso era stata rafforzata anche dall'Azienda sanitaria.