Sabato 27 Luglio 2024

Omicidio a Rovereto, aggredita al parco di notte: morta donna di 60 anni. Arrestato 40enne

Trentino, la vittima ha 60 anni. Uomo già noto alle forze dell'ordine, un anno fa un ‘raptus di follia’ contro alcune persone e i carabinieri. Il ministro Piantedosi: “Un fatto gravissimo”

Una veduta del luogo dove la donna è stata aggredita a morte

Una veduta del luogo dove la donna è stata aggredita a morte

Rovereto, 6 agosto 2023 – Una donna di 60 anni, Iris Setti, è morta in ospedale a causa della gravità delle percosse subite da uno straniero senza fissa dimora di circa 40 anni già noto alle forze dell'ordine che sabato sera, verso le 22.30, ha aggredito la 60enne nel parco Nikolajevka di Rovereto, in Trentino. Non sono chiare la cause dell'aggressione e i carabinieri, coordinati dalla Procura di Rovereto, stanno facendo accertamenti. A dare l'allarme sono stati alcuni inquilini del vicino condominio Europa che hanno sentito le urla della donna e, affacciati alle finestre, hanno assistito alla scena: lei a terra con i pantaloni abbassati e lui sopra di lei che la colpiva in faccia. L'uomo è poi fuggito, ma è stato fermato poco dopo dai carabinieri nella vicina via Maioliche, ed è stato arrestato per omicidio.

Circa un anno fa il 40enne aveva aggredito alcune persone e i carabinieri, danneggiato alcune autovetture, sempre nella 'città della quercia'. Un episodio che venne definito un raptus di follia. Ieri sera, sembra che la vittima stesse attraversando il parco per poi recarsi sul Lungo Leno, dove vive la madre, per accudirla, quando è sopraggiunto il 40enne che l’ha aggredita improvvisamente. La donna era a terra, parzialmente spogliata, con l'uomo che la colpiva con un oggetto contundente al volto e in altre parti del corpo. I sanitari hanno subito capito che le lesioni riportate erano gravissime optando per il trasferimento all'ospedale di Trento dove, purtroppo, la 60enne è deceduta nella notte.

“Siamo provati per il dolore infinito che una tragedia come questa provoca ma allo stesso tempo vogliamo capire cosa non ha funzionato”, dice all'Ansa il sindaco di Rovereto, Francesco Valduga. 

“Ci aspettiamo già che per questo criminale che l'ha uccisa ci sarà un avvocato che chiederà l'infermità o la seminfermità mentale”, ha affermato in una nota Alfredo Antoniozzi, vice capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera e presentatore della proposta di legge di modifica degli artt 88 e 89 del codice penale che disciplinano l'infermità e la seminfermità mentale. “Si tratta di un fatto gravissimo - aggiunge Antoniozzi - a prescindere che a commetterlo sia stato uno straniero senza fissa dimora. Questo è il Paese delle infermità farlocche - conclude Antoniozzi - che hanno purtroppo reso impuniti criminali e assassini”.

Piantedosi: “Un fatto gravissimo”

Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, è intervenuto sull’omicidio di Rovereto: “Un fatto gravissimo. Ho richiesto al Capo della Polizia di disporre ogni necessario approfondimento e una dettagliata ricostruzione della vicenda, anche per capire se c'è stato qualcosa che non ha funzionato”.

"Questi accertamenti sono doverosi nei confronti della vittima e dei suoi familiari - aggiunge il ministro -. Inoltre, sono necessari anche per capire cosa dobbiamo mettere ulteriormente in campo per assicurare una sempre maggiore protezione dei cittadini. Siamo già al lavoro per presentare a settembre un pacchetto di norme per rafforzare ancora tutti gli strumenti a disposizione delle forze dell'ordine per contrastare i più ricorrenti fenomeni criminali e di insicurezza dei cittadini”.