Mercoledì 16 Ottobre 2024
Carlo Baroni
Cronaca

"Affitti alle stelle, noi peggio di Pisa"

Riunione dei negozianti per trovare un rimedio al caro-canone

A CACCIA DI SCONTI Luca Sardelli di Confesercenti critica il caro-affitti

Pontedera, 9 gennaio 2015 -  «IL CORSO continua a fare storia a se, anche se le chiusure che ci sono state, la standardizzazione portata dalle grandi catene, e le difficoltà innegabili innescate dalla crisi, hanno dato uno spintina al ribasso anche agli affitti». Jimmy Scatassa di Confcommercio Pontedera spiega che anche l’associazione di categoria si è fatta interprete con l’amministrazione comunale da una parte e con alcuni proprietari dei fondi dall’altra, per sostenere molti negozi in questa fase delicata. Il risultato non sempre, ma in molti casi, c’è stato: un ribasso del 10-15% dei costi dell’affitto. Arrivato a livelli esosi: anche 80 o 100 euro al metro quadrato sul corso. In alcuni casi anche di più. C’è corso e corso, infatti.

Conta la posizione, il numero e la grandezza delle vetrine, tutti elementi che nel centro commerciale di Pontedera fanno o cambiano l’appeal. Nelle altre strade, a partire ad esempio da via Roma, per non parlare dei fiondi fuori dalle immediate vicinanze dal centro sono state ottenute riduzioni anche più importanti: fino al 40%.

«I COSTI DELL’AFFITTO sono stati anche la causa della fine di alcune attività – ammette Scatassa – Non possiamo negarlo, perché la locazione è un costo fisso che impone un obbligo di guadagno. Come associazione di categoria abbiamo assistito alcuni commercianti e più volte ci siamo confrontati con l’amministrazione: il corso però è ancora un mondo a parte, dove le cifre spesso non tengono ancora conto che le cose sono profondamente cambiate».

La pensa così anche Luca Sardelli di Confesercenti: «La perla di Pontedera è il corso, i prezzi sono alle stelle, c’è stata qualche riduzione, ma non molte e di lieve entità: non oltre il 15% – spiega – Sono state fatte alcune riunioni tra negozianti e proprietari e qualcosa è stato ottenuto, ovvero hanno capito che meglio ridurre un pochino e continuare a riscuotere il canone». Ma ci sono stati anche casi in cui il commerciante si è sentito dire: “prima di diminuire lo tengo sfitto”. Come fosse ancora una certezza che sul corso di Pontedera il cartello affittasi ci durava poche ore. «Non è più così – sottolinea Scatassa – non siamo a livello di Ponsacco e quindi non abbiamo potuto proporre al Comune iniziative analoghe: un progetto commerciale in blocco come stanno facendo nella cittadina del mobile. Ma anche il corso sta cambiando».

PERÒ per una stanzetta di pochissimi metri quadrati si chiedono più di 700 euro. «Il corso di Pontedera è a livello di una grande città in fatto di costi – conclude Sardelli – Da un’indagine che abbiamo fatto costa anche più di quello di Pisa. Una follia».

Come si si allontana il panorama cambia. Nel resto di Pontedera il costo al metro quadrati di un fondo commerciale – prendiamo sempre un esempio di 30 metri quadrati di superficie di vendita – siamo tra 25 al 35 euro al metro. Tutta un’altra musica. Ma anche tutta un’altra opportunità.