Venerdì 22 Novembre 2024
ALESSANDRO BELARDETTI
Cronaca

Affitti impossibili a Milano e Firenze, single tagliati fuori dal mercato. Il canone è il doppio del budget

In un anno prezzi cresciuti del 13%. Lucca la provincia meno economica (30 euro al metro quadro). Dal prof costretto a 5 ore di auto per lavorare a Cortina alla studentessa-simbolo: storie di alloggi off-limits

Ilaria Lamera, 24 anni, durante la protesta davanti al Politecnico di Milano

Ilaria Lamera, 24 anni, durante la protesta davanti al Politecnico di Milano

Roma, 4 maggio 2024 – Ogni giorno da Marcon (Venezia) a Cortina per poter insegnare. Sveglia alle ore 4. È la storia del prof Ivano Apisa, 49 anni, costretto ad affrontare, a causa del caro affitti, 5 ore di auto per raggiungere i suoi alunni.

L’odissea del prof

"Non potevo permettermi di spendere 1.200-1.500 euro al mese a fronte di una busta paga di 1.650", ha affermato il prof al Corriere del Veneto. Dopo un mese di viaggi in auto Apisa ha trovato una camera a Calalzo, 45 minuti da Cortina. "Certo, ora chiudo il mese a zero – continua –, ma a novembre ci ho rimesso soldi, tra benzina e pedaggi". Senza contare che il 15 giugno dovrà lasciare l’alloggio "perché sarà affittato ai turisti". Il futuro per il prof è incerto: "Senza una soluzione dovrò chiedere di tornare a Marcon, da supplente".

La tenda di Ilaria

Ma Ivano non è il solo pendolare da record in Italia: pure Ilaria Lamera ha una storia di fatica alle spalle e anche di fronte. Un anno fa aveva picchettato la sua tenda davanti al campus Leonardo del Politecnico di Milano contro il caro affitti: ora tornerà a vivere dai genitori, ma da da quella prima canadese si è avviata la protesta in tutta Italia. "Non resterò a Milano, al momento pago 600 euro al mese per una camera, l’affitto scadrà a luglio. Sono in dirittura d’arrivo per la laurea, torno ad Alzano Lombardo e concluderò gli studi da pendolare, risparmiando gli ultimi mesi d’affitto". E l’amarezza di un anno fa resta: "Il problema non è stato risolto, in un anno si doveva fare molto di più".

Capoluoghi per ricchi

L’affitto medio in Italia ha registrato un aumento del 2,3% nell’ultimo mese, secondo Idealista . La crescita è costante, con un aumento del 13,1% rispetto al 2023, portando il valore medio delle locazioni nazionali a 13,5 euro al metro quadro. Milano rimane il capoluogo più costoso (23,3 euro al metro quadro). Al secondo posto c’è Firenze con 20 euro al metro quadro, seguita da Venezia con 18,9 euro, Bologna (17,5 euro) e Roma (16,5 euro). Al contrario, le locazioni più economiche sono a Caltanissetta (4,7 euro/m2), Agrigento e Cosenza (5,5 euro/m2).

Non è un paese per single

Molto interessante un dato elaborato da Immobiliare.it : il confronto tra la cifra mensile che una persona dovrebbe allocare per l’affitto (il 30% del suo reddito medio) e il canone medio richiesto per un bilocale nei grandi centri. A Firenze il prezzo medio mensile richiesto per locare un appartamento con due stanze è di 1.066 euro, ma il budget per l’affitto a disposizione di un single in media non supera i 480 euro. Infatti, solo lo 0,5% dei bilocali sul mercato risulta accessibile a chi cerca da solo. Segue Napoli (affitto a 850 euro e quota reddito per locazione a 415 euro), con un’accessibilità inferiore all’1%. Milano è la città col canone più elevato (1.320 euro al mese) con un budget a disposizione in media di 650 euro per i single (0,8%). Venezia ha un rapporto di 880 euro a 430 euro (0%).

Va meglio per le coppie

La situazione è più rosea per le coppie, anche se in diverse città la somma dei redditi non è sufficiente per rendere sostenibile il canone. È il caso di Firenze dove il budget di una coppia (860 euro/mese) è inferiore di 200 euro rispetto a quanto richiesto per due locali in affitto. A Milano l’ammanco è di 150 euro (1.174 euro/mese è il budget di coppia), mentre a Napoli (750 euro/mese di budget) e Venezia (780 euro/mese) si aggira sui 100 euro.

Le medie provinciali

Per quanto riguarda i prezzi, Lucca si conferma come la provincia più costosa, con una media di 30,4 euro al metro quadro, seguita da Belluno (29,7 euro/m2), Ravenna (24,2 euro/m2), Grosseto e Rimini (entrambe 23 euro/m2). Le province coi valori più bassi sono Enna – la più economica – con 4,8 euro mensili, preceduta da Caltanissetta (5,1 euro/m2) e Avellino (5,4 euro/m2). La Val d’Aosta rimane la regione più costosa, seguita dalla Lombardia e dalla Toscana. Al contrario, il Molise si conferma la regione più economica, preceduta dalla Basilicata e dall’Umbria.