Catania, 14 agosto 2023 – Aeroporto di Catania: la riapertura slitta alle 6 di domani mattin
a 15 agosto (Etna permettendo).Lo scalo è stato chiuso per la cenere del vulcano. Il blackout era previsto fino alle 20, come da annuncio della Sac, la società di gestione. Ma poi i tempi si sono allungati.
Lo scalo è stato chiuso per la seconda volta in meno di un mese. Prima dell’eruzione dell’Etna e della cenere che blocca gli aerei, il 16 luglio un incendio aveva costretto a fermare le attività (l’indagine per quel rogo non è ancora conclusa). Con danni gravissimi sulla macchina del turismo. Poi il nuovo stop. Già a maggio i voli erano stati sospesi per l’attività del vulcano.
Aeroporto chiuso: le previsioni
Insomma non sembra davvero esserci pace per chi deve volare da e per la Sicilia. Alle 4 di pomeriggio nello scalo sono in corso le operazioni per ripulire la pista dalla cenere vulcanica. Tutti gli arrivi e le partenze sono inibiti e i passeggeri dovranno presentarsi in aeroporto solo dopo aver consultato la propria compagnia aerea.
La riapertura era prevista per le 20 di oggi. Ma occorre ricordare che non esiste un radar, insomma un sistema elettronico di rilevamento della polvere. Forse anche per questo si è deciso di posticipare.
La cenere dell’Etna sull’aeroporto di Catania: cosa sta succedendo
"Quella di oggi è un’attività normalissima per questo vulcano”, chiarisce alle 16 Stefano Branca, direttore dell’Osservatorio etneo dell’Ingv. "La cenere è originata dalla roccia vulcanica – spiega l’esperto -. Le dimensioni sono piccole, di solito per definizione tra 2 millimetri e 6 centimetri. Ma in questo caso parliamo di millimetri”.
“L’attività parossistica del vulcano – prosegue Branca – è iniziata ieri sera alle 21 e si è conclusa questa mattina verso le 6. Quindi l’emissione di cenere è stata abbastanza prolungata”.
I numeri dell’aeroporto di Catania
Quarto aeroporto d’Italia dopo Roma, Milano e Bergamo con una media di 240 voli al giorno, unico tra i grandi scali a gestione pubblica. Questo l’identikit del Fontanarossa.
L’ipotesi di vendita e quella vecchia idea del trasloco
Per l’aeroporto di Catania c’è un’ipotesi di vendita. Ma null’altro trapela. A fine agosto si riunirà l’assemblea dei soci.
La chiusura per l’attività dell’Etna si verifica in media un paio di volte all’anno. Anno eccezionale il 2002, quando si registrò un evento particolare, che durò un mese. Proprio allora si ragionò su un’ipotesi di ‘trasloco’, lo scalo avrebbe dovuto essere spostato tra Catania ed Enna. Ma poi non se ne è più parlato.