Malpensa (Varese), 11 novembre 2024 – Sì all’aeroporto Silvio Berlusconi. Il Tar ha respinto la richiesta di sospensiva per l'intitolazione dello scalo di Malpensa all’ex premier, scomparso il 12 giugno del 2023 . "Grande soddisfazione" da parte del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, guidato da Matteo Salvini. “È una lezione per la sinistra che non vince alle elezioni e riduce tutto a materia di scontro giudiziario” fanno sapere fonti del Ministero.
Il ricorso di Milano e altri 9 Comuni
Anche il Comune di Milano aveva deciso di fare ricorso al Tar. Ad annunciarlo era stato il sindaco Giuseppe Sala: "Ci siamo associati al ricorso, come altri Comuni". Sì, "associati": la Giunta milanese, infatti, era solo l’ultima in ordine di tempo ad aver intrapreso le vie legali contro l’intitolazione. Prima di Milano si erano costituiti in giudizio i 9 Comuni negli immediati dintorni dello scalo, quelli del Consorzio Urbanistico Volontario (Cuv) Malpensa: Arsago Seprio, Cardano al Campo, Casorate Sempione, Ferno, Gola Secca, Lonate Pozzolo, Samarate, Somma Lombardo e Vizzola Ticino, tutti in provincia di Varese. Ma era stata l’adesione di Milano a fare inevitabilmente rumore.
La contestazione di Barbara Berlusconi
A contestare la scelta di Sala anche Barbara Berlusconi, terzogenita dell’ex presidente del Consiglio: "Da figlia sono amareggiata che il sindaco della città così tanto amata da mio padre usi la figura di Berlusconi per spostare l’attenzione mediatica dalle proprie difficoltà amministrative. Dall’incredibile vicenda dello stadio (Milano ha perso la possibilità di ospitare la finale di Champions League nel 2027 ndr), alla sicurezza, alla viabilità, al totale immobilismo del settore edilizio dovuto agli scontri con la Procura. Capisco che il sindaco tenti di accreditarsi come leader politico nazionale entro la fine del suo mandato, anche con iniziative di mera propaganda ideologica. Credo, però, che farebbe meglio a concentrarsi sui problemi veri dei milanesi".