Roma, 23 febbraio 2025 – Dopo l’attentato con il coltello di sabato a Mulhouse nell’est della Francia (un morto), resta alta l’allerta in Europa per i rischi di attacchi terroristici. Oggi, in particolare, tensione e preoccupazione per un allarme bomba nei cieli: un aereo della American Airlines diretto da New York a Delhi è stato infatti fatto atterrare d’emergenza a Roma Fiumicino, dopo che appunto si era diffuso l’allarme bomba a bordo. Il velivolo, con oltre 200 persone a bordo, è atterrato alle 17.22 a Fiumicino, scortato da due caccia militari, due Eurofighter dell’Aeronautica decollati dal IV Stormo di Grosseto. L’ordine di decollo immediato è scattato poco dopo le 16 da parte del Combined air operation centre di Torrejon in Spagna, ente Nato responsabile dell’area, sotto il controllo dell’11° Gruppo Difesa aerea missilistica integrata di Poggio Renatico.
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Il Boeing 787-9 Dreamliner si trovava sul Mar Caspio quando è scattata l’allerta e si è diretto verso Fiumicino dopo aver sorvolato la Puglia. L’aereo, con a bordo 199 passeggeri più i membri dell’equipaggio, era partito sabato sera dall’aeroporto JFK di New York. Dopo aver sorvolato l’Atlantico si era diretto verso il Mar Nero e poi sul Mar Caspio, fino all’allarme. All’aeroporto Leonardo da Vinci sono state espletate le verifiche di sicurezza con il controllo dei passeggeri, dei bagagli e dell’aereo. I controlli hanno dato esito negativo.
L’episodio dell’aereo arriva appunto all’indomani dell’attentato di Mulhouse, in Francia, nel quale un algerino ha accoltellato diverse persone, uccidendo un 69enne portoghese e ferendo gravemente due poliziotti. Ieri la procura ha annunciato il fermo di tre persone vicine al killer 37enne, Brahim Abdessamed, schedato come a rischio radicalizzazione islamista. Dopo che il presidente Emmanuel Macron aveva confermato ufficialmente che quella di Mulhouse è stata effettivamente un’azione terroristica, il ministro dell’Interno, Bruno Retailleau, ha puntato il dito contro l’assenza di cooperazione con l’Algeria, Paese con il quale i rapporti sono diventati tesi nelle ultime settimane.
L’arresto di altre tre persone confermerebbe ulteriormente la pista di un atto terroristico organizzato e non commesso solo da un“lupo solitario“ radicalizzato.