Martedì 12 Novembre 2024

Adriano Scandellari morto a Suviana: chi era il tecnico premiato da Mattarella

Ritrovato il corpo del 57enne padovano: era un lavoratore specializzato di Enel Green Power, insignito da poco con la stella al merito dal capo dello Stato

Padova, 11 aprile 2024 – Adriano Scandellari era tra i dispersi della tragedia (per cui è stata aperta un’inchiesta) accaduta martedì pomeriggio alla centrale idroelettrica Enel di Suviana, nel comune di Camugnano, sull’Appennino bolognese.

Adriano Scandellari, una delle vittime della tragedia di Suviana
Adriano Scandellari, una delle vittime della tragedia di Suviana

Le notizie in diretta del 12 aprile

L’esplosione di una turbina al piano -8 della struttura di Bargi aveva provocato inizialmente la morte accertata di tre operai. Poi le squadre di soccorso dei vigili del fuoco si erano messe alla ricerca dei dispersi (dei 15 operai coinvolti 5 erano rimasti feriti e 3 illesi). 

Oggi, purtroppo, il corpo di Adriano Scandellari, 57 anni, padovano, residente a Ponte San Nicolò (Padova), è stato ritrovato tra le macerie del piano -9, dove stava lavorando insieme ad altri operai specializzati. 

Scandellari era un lavoratore specializzato di Enel Green Power nella funzione di O&M Hydro. Era stato insignito da poco con la stella al merito per il lavoro dal capo dello Stato, Sergio Mattarella. La moglie era arrivata a Bargi.

Il cordoglio di Zaia: “Provo immenso dolore”

Dopo il ritrovamento del corpo di Scandellari, il governatore Luca Zaia ha espresso il dolore della comunità del Veneto: "Purtroppo, in queste ore, abbiamo avuto la conferma che le squadre di soccorso hanno ritrovato la salma del tecnico padovano Adriano Scandellari insieme a quella di un collega. È una notizia tristissima che apprendiamo con immenso dolore, con lo stesso sentimento di sgomento che viviamo per tutti gli altri lavoratori deceduti e gli altri dispersi in questa immane tragedia”. "In questo momento - prosegue Zaia - ci stringiamo alla sua famiglia e a quelle degli altri caduti, ed esprimiamo tutta la nostra vicinanza. Sono certo di esprimere il cordoglio di tutti i Veneti. Scardellari, con il suo sacrificio, ha onorato fino in fondo, fino all'estremo, la stella al merito del lavoro che ha ricevuto l'anno scorso dal Presidente ella Repubblica Mattarella. Il Veneto non lo dimenticherà. Per il Veneto, colpito in prima persona dalla tragedia, questi giorni sono molto tristi. Continuiamo a seguire con apprensione le condizioni anche dei feriti, tra i quali c'è il veneziano Sandro Busetto, ricoverato grave in rianimazione. Facciamo tutti il tifo per lui e per gli altri degenti. Siamo loro vicini nella battaglia per ritornare presto tra le braccia dei lor cari. Un pensiero di gratitudine - conclude - lo rinnovo anche per gli eroici soccorritori”.

Il vescovo: "Profondo cordoglio”

Il vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla, a nome della Chiesa di Padova e del presbiterio tutto, esprime “profondo cordoglio per la morte di Adriano Scandellari”, il cui corpo è stato ritrovato stamane tra le macerie della centrale idroelettrica di Bargi, nel bacino di Suviana.

“Fino all'ultimo - afferma Cipolla - si è pregato per un miracolo. Ora è il tempo del dolore, della vicinanza alla famiglia e agli affetti e amici più cari, in particolare alla moglie Sabrina e alle due figlie, alla sorella Raffaella e al fratello don Leonardo, nostro presbitero diocesano e all'intera comunità parrocchiale di Ponte San Nicolò, dove Adriano risiedeva ed era particolarmente attivo e presente anche con l'incarico di vicepresidente del consiglio pastorale parrocchiale”.

Il vescovo prega "anche per tutte le famiglie delle altre persone morte, ferite e disperse a seguito di questo incidente, che richiama l'attenzione sulle morti sul lavoro: una tragedia che sembra non trovare fine, anzi”.